Durante la campagna di esami i tecnici americani scoprono che dai rubinetti del 24 per cento delle case rifornite dalla rete idrica esce acqua che pone rischi inaccettabili per la salute. Nel 31 per cento trovano tracce di uranio rilevanti, ma sotto i livelli di pericolo. Allora esaminano le 14 sorgentiche alimentano gli acquedotti cittadini di Napoli e Caserta, tutte di buona qualità. Come avviene la contaminazione? Le analisi statunitensi rilevano che i pozzi privati senza autorizzazione sono connessi, soprattutto in provincia, con la rete idrica. E non ci sono meccanismi per evitare il riflusso. Così, soprattutto con la bassa pressione dei mesi estivi, i veleni delle discariche clandestine riescono a filtrare anche negli acquedotti