Un gruppo di creativi olandesi ha provato a colorare le baraccopoli più malfamate di Rio de Janeiro, facendo partecipare al progetto grandi e bambini. Ecco il risultato. Che ora potrebbe essere esportato in altre città

Non sono mai stati in un museo, ma ora possono dire di viverci dentro. I ragazzi di Vila Cruzeiro e di Santa Marta, due tra le più vaste baraccopoli di Rio de Jainero, non hanno dubbi. La vita sembra meno dura nella favela da quando il duo artistico olandese Haas&Hahn (Jeroen Koolhaas e Dre Urhahn) hanno trasformato ogni strada, parete, superficie, in un'opera d'arte.

Pensato con lo scopo di risanare le zone più degradate per integrarle alla città e dargli una speranza cambiando la percezione degli slum, il progetto "Favela Painting" ha portato il colore nei luoghi più malfamati e fatiscenti della periferia cittadina.

Da Praça Cantão, la piazza d'ingresso alla bidonville, fino ai più angusti vicoli, Koolhaas e Urhahn hanno realizzato murales extra-large, arcobaleni e ritratti della gente del posto. Al Favela Painting hanno partecipato tutti, grandi e bambini. Se funzionerà, il progetto verrà esportato in altri slum brasiliani e nel resto del mondo.

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