Il lipofilling con cellule staminali per ingrandire il seno è una tecnica nuovissima, diversa dal semplice lipofilling, il riempimento del seno con il grasso della paziente, che viene fatto ormai da decenni con risultati eccellenti e duraturi col grande vantaggio che si trapianta tessuto autologo che, dunque, non ha nessun problema di rigetto.
La differenza sta nel fatto che anni fa non si sapeva ancora che il tessuto adiposo autologo che trapiantavamo è in realtà una fonte ricchissima di cellule staminali. E poter sfruttare questa proprietà ci mette nelle condizioni di avere risultati eccellenti anche nei casi di anisomastia, ossia in pazienti che abbiano un seno diverso dall'altro in quanto a forma e dimensione.
Va detto, però, che anche se questo nuovo intervento è sicuramente indicato a tutte le pazienti, generalmente più sono giovani e migliore è la qualità delle staminali. L'aumento che si ottiene con il lipofilling è generalmente di una taglia. Per poter essere eseguito è necessario sottoporre la paziente ad una liposuzione per prelevare il grasso e le cellule staminali, quindi bisogna che lei abbia del tessuto adiposo da prelevare, dunque ad una ragazza magrissima non si può fare.
Non solo, le pazienti devono sapere che comunque nel tempo una parte, se pur minima, del grasso viene riassorbita. E che l'aumento del seno con lipofilling, generalmente, ha un limite di volume, per cui se si vuole un seno molto grande bisogna necessariamente usare impianti protesici. Il risultato che si ottiene con il lipofilling, di contro, è estremamente naturale.
Il lipofilling con staminali è un intervento che si esegue generalmente in anestesia generale, e prevede una notte di ricovero in clinica. La raccomandazione è quella di affidarsi sempre a specialisti in chirurgia plastica ed estetica (www.sicpre.org) che operino in strutture (siano esse pubbliche o private) qualificate, alla presenza di un anestesista, per una chirurgia estetica sicura.