"Sono lieto di annunciare che nominerò Mike Waltz come prossimo ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite". Donald Trump ha annunciato su Truth, il social di sua proprietà, la decisione di accettare le dimissioni del consigliere per la Sicurezza nazionale, nelle ultime settimane al centro delle polemiche per lo scandalo del chatgate. Ma Waltz non sarà fuori dai giochi: previsto, per lui, un cambio di residenza - da Washington a New York, a capo dell'ambasciata degli Stati Uniti presso l'Onu -. A prendere il suo posto, per il momento, sarà il segretario di Stato, Marco Rubio. Si tratta della prima uscita di peso dall'attuale amministrazione americana, dopo appena cento giorni dal suo insediamento. 

"Da quando era in uniforme sul campo di battaglia, al Congresso e come mio consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz ha lavorato duramente per mettere al primo posto gli interessi della nostra nazione. So che farà lo stesso nel suo nuovo ruolo", si legge ancora nel post di Trump. "Nel frattempo, il segretario di Stato Marco Rubio ricoprirà il ruolo di consigliere per la Sicurezza nazionale, continuando a esercitare la sua forte leadership al Dipartimento di Stato. Insieme, continueremo a lottare instancabilmente per rendere l'America e il mondo di nuovo sicuri. Grazie per la vostra attenzione a questo problema!".

La decisione è stata presa a seguito delle polemiche scatenate dal chatgate, ovvero la pubblicazione da parte del direttore del The Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando i piani militari d'attacco contro i ribelli Houthi in Yemen.