Buongiorno tristezza, dopo gli attentati di Parigi la solidarietà

In centinaia si sono ritrovati in Place de la Republique nonostante i divieti della polizia. Manifestazioni spontanee in tutto il mondo per tutto il week-end. Con monumenti-simbolo che espongono il tricolore francese

Dopo lo sgomento e la paura i giorni della tristezza e delle manifestazioni di solidarietà. Dopo i giorni degli sciacalli a Parigi con la mattanza che ha causato 128 morti e 257 feriti, l’onda lunga del cordoglio e della preghiera ha attraversato tutto il mondo.

Con l’hastag #ParisAttacks si sono ritrovati sabato pomeriggio in Place de la Republique dove in centinaia hanno lasciato fiori, bigliettini, candele e scritte.

Omaggio alle vittime, nonostante il divieto della prefettura della capitale francese che ha invitato a non fare manifestazioni di solidarietà nella zona teatro di una notte di orrore e sangue.
[[ge:rep-locali:espresso:285169405]]
La polizia spiega questa decisione con il fatto che le forze dell’ordine sono mobilitate per «garantire la sicurezza generale e non può essere distratta da questo compito prioritario per garantire la sicurezza di processioni e incontri».

Ma il cordoglio e la voglia di ritrovarsi è stata più forte. Per domenica altro ritrovo con una messa alla cattedrale di Notre Dame.

Dieci mesi e sei giorni dopo l'assalto alla redazione di Charlie Hebdo e al supermercato kosher del 7 gennaio 2015 l’intero Paese si stringe intorno ai suoi morti e alla sua libertà ferita.

Altre manifestazioni sono in programma per domenica e lunedì da Lille a Nizza, da Brest a Carcassonne. Anche se in molte regioni transalpine i ritrovi su strade pubbliche sono ancora vietati per ragioni di sicurezza.

Nella giornata di sabato monumenti pubblici, teatri, grattacieli e palazzi hanno accesso le luci blu-bianco-rosso a rappresentare Liberté, Égalité, Fraternité, gli ideali dellaRivoluzione francese: l’Opera House di Sidney, il World trade center di New York, e poi Berlino, Bruxelles, Las Vegas, Taipei, Mexico City, Auckland e Shanghai. 

Nelle città italiane sono state organizzate manifestazioni in segno di solidarietà con il popolo francese: a Roma in tanti si sono ritrovati nel pomeriggio in piazza del Popolo mentre in piazza Farnese, dove ha la sede l’ambasciata di Francia, da questa mattina molte persone hanno portato fiori e si sono riunite per qualche momento di riflessione.

Per motivi di sicurezza non è stato possibile organizzare una manifestazione davanti all’ambasciata. Anche a Milano tutti deviati dal consolato francese in piazza Fontana.

L’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani, ha invitato tutti i comuni a mobilitarsi con iniziative per coinvolgere la loro cittadinanza.

Sui siti dei singoli comuni e sui social network si trovano informazioni sulle manifestazioni organizzate: a Palermo il tricolore illumina il teatro Massimo mentre a Firenze, l’amministrazione comunale ha messo il lutto al braccio della copia del David in piazza della Signoria. E poi Napoli, Venezia e Bologna con altri appuntantamenti per domenica a Crotone, Cremona e Trieste.

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Il rebus della Chiesa - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso