Gli hamburger sono usciti, molti anni fa, da un laboratorio segreto americano, avvelenando in breve il mondo intero: è la terribile contro-accusa con la quale la Cina replica alle accuse dell’amministrazione Trump.
Le prove «Si tratta di organismi che non esistono in natura - spiega il nutrizionista dell’Università di Pechino, professor Chang Chong - specie nelle micidiali mutazioni “cheeseburger” e “doppio cheesburger”, e questo comprova che è stato l’uomo a creare queste vere e proprie armi di distruzione di massa, in grado di rendere obesi interi popoli nel giro di pochi mesi». L’obiezione, nel mondo degli studi strategici, è che le prime vittime del contagio sono proprio gli americani: uno su due, alla visita di leva, viene riformato e rispedito a casa perché non sono più disponibili uniformi di taglia XXXL, e produrne di nuove costerebbe, solo di stoffa e cerniere lampo, quanto un elicottero. A che scopo, dunque, gli Usa avrebbero diffuso gli hamburger nel mondo? L’ipotesi è dunque quella del tragico errore, non del dolo.
La risposta I servizi segreti americani hanno avviato una massiccia controffensiva, l’operazione “senti chi parla”, documentando con un lungo lavoro di spionaggio l’attività dei mercati all’aperto, in tutta l’Asia, nei quali vengono venduti animali vivi, preferibilmente infangati e coperti di insetti nocivi. Non solo galline, anatre e conigli, anche serpenti, pipistrelli, coccodrilli, iguana, pangolini, che vengono scuoiati sul posto e spesso ingoiati interi. I video diffusi dalla Cia sono impressionanti. Ha avuto milioni di visualizzazioni quello in cui un cinese, dopo avere gridato «sono un funzionario del partito comunista e odio l’America», afferra per le orecchie Bugs Bunny e lo inghiotte mentre la folla attorno a lui intona inni patriottici. Ma si tratterebbe solo di un cartoon. Probabilmente è un fake anche il breve video nel quale un altro cinese acquista per pochi yuan un tapiro vivo, lo intinge nella salsa di soia e lo divora tra gli applausi della folla. Secondo gli esperti, che hanno esaminato a lungo il filmato, si tratterebbe di un evidente fake: non esistono bacchette così robuste da reggere il peso di un tapiro.
Trump I morti per coronavirus negli Usa hanno ampiamente superato quelli per arma da fuoco (quarantamila all’anno). Questo ha spinto il presidente, in un moto di rabbia, a diffondere questo tweet: «I cinesi stanno accelerando i tempi, il loro scopo evidente è riuscire a distruggerci prima che noi distruggiamo noi stessi». Il suo staff social lo ha convinto a rimuoverlo dopo pochi minuti. Anche il presidente cinese Xi ha intrapreso, nel frattempo, la strada dei social, inaugurando la stagione dei tweet. Il primo, storico tweet è «nella stagione dei peschi in fiore, l’uomo giusto ritaglia le triglie», ma ci sono molti dubbi sulla traduzione. «I tweet scritti con gli ideogrammi», spiega il linguista Levi-Pumpkin, «si prestano a sembrare ridicoli, assurdi o improbabili perfino più dei tweet normali».
In Italia In un clima di amicizia e di scampato pericolo, la Nazionale Virologi ha sconfitto per quindici a zero la Nazionale Pazienti, che è apparsa troppo debilitata per reagire alla evidente supremazia dell’avversario. Scopo del match era raccogliere fondi per lo smantellamento del gigantesco ospedale di Terapia Intensiva alla Fiera di Milano, che mettendo fine alle sterili polemiche politiche ha vinto il Premio internazionale per il miglior distanziamento mai realizzato: dieci ricoverati per duecento posti letto. Secondo voci incontrollate, la Regione Lombardia avrebbe costruito a tempo di record, sotto il Resegone, anche una camera iperbarica lunga tre chilometri, in grado di ospitare, sdraiati in fila indiana, fino a tremila pazienti di altezza media, e il più grande Centro mondiale per la rieducazione del mignolo, con specialisti di tutto il mondo. La Sanità Lombarda è nata per primeggiare e non rinuncia alle sue ambizioni di eccellenza.