Angelino missione India: allerta matrimoniale

Il ministero dell'Interno ha puntato i fari su un matrimonio indiano in Puglia. Il motivo? "Possibili ritorsioni" dovute al caso Marò

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L’ultima allerta del Viminale ha per titolo: “Matrimoni indiani in Puglia”. Nella nota si legge di possibili «azioni improntate all’illegalità», con contestazioni «eclatanti». Longitudine, latitudine e timing del matrimonio a rischio sono stati calcolati in modo puntiglioso: Puglia, Borgo Egnazia, provincia di Brindisi, dal 3 al 5 settembre.

Secondo il Ministero retto da Angelino Alfano, le nozze «indiane» potrebbero dar luogo a forme di protesta «in considerazione della nota vicenda dei fucilieri della Marina Militare Salvatore Girone e Massimiliano La Torre», i due marò attualmente detenuti in India. Per il Viminale, il matrimonio in questione va tenuto sotto controllo per il rischio di ritorsioni. La nota non spiega chi siano gli sposi a rischio. Ed è una sorpresa: a Borgo Egnazia andrà infatti in scena un matrimonio di categoria vip, con ospiti varie star del cinema, della musica e dell’economia internazionale a far da corona alle nozze della figlia terzogenita di Pramod Agarwal, tycoon e miliardario indiano del settore siderurgico. Resta giusto un interrogativo: perché il Viminale ha speso il nome dei due marò per attivare le procedure di sicurezza di un matrimonio mondano?

 

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