Momenti di tensione tra Ignazio La Russa e alcuni giornalisti, a margine della commemorazione di Sergio Ramelli, il giovane del Fronte della gioventù ucciso 50 anni fa da militanti di estrema sinistra. I cronisti lo hanno incalzato affinché, da presidente del Senato, prendesse una posizione sui saluti romani che, ogni anno, vengono fatti il 29 aprile, in via Ettore Paladini, a Milano. “La cosa più importante è che non ci sia più violenza. Non voglio parlare dei saluti romani, perché voglio parlare di Sergio Ramelli”.
Il battibecco è proseguito anche in un secondo momento: “A te interessa parlare dei saluti romani non del fatto che oggi diciamo no a qualsiasi tipo di violenza. Possibile che non si capisce la differenza? Possibile che vi fermiate sempre alla strumentalizzazione, su una cosa su cui io non posso influire, se fanno o no i saluti romani”.