C’è un'altra faccia dello Zen che scommette sulle nuove generazioni per provare a voltare pagina. Nel quartiere a rischio della periferia di Palermo, l’associazione Zen Insieme lavora ogni giorno con i bambini e i ragazzi per arginare la diseguaglianza sociale e colmare la distanza fra il centro e la periferia. Cerca di trovare una strada per fare in modo che lo Zen non sia «un’altra Palermo», tagliata fuori dal resto della città. Questa volta ci prova attraverso la lettura e la letteratura dedicata ai più giovani con lo “Zen Book Festival” che da giovedì a domenica (23-26 settembre) animerà alcuni luoghi simbolo del riscatto del quartiere: la biblioteca Giufà, il giardino di via Primo Carnera e la sede della stessa associazione Zen Insieme.
La sfida è duplice: dare ai bambini e ai ragazzi dello Zen quattro giorni di opportunità che raramente hanno a portata di mano e fare arrivare bambini e ragazzi dal resto della città allo Zen per partecipare a laboratori di lettura, incontri, dibattiti, spettacoli, con il coinvolgimento di personalità da tempo impegnate a vario titolo nella promozione della letteratura per bambini e ragazzi come Antonella Agnoli, Alice Bigli e Bruno Tognolini.
«Puntiamo sulla promozione della lettura come strumento che raggiunge più obiettivi contestualmente. Aiuta a contrastare la povertà educativa nella prima infanzia, crea occasioni di socialità in un luogo in cui scarseggiano e riporta lo Zen al centro di un dibattito che è appunto quello attorno alla lettura. Lo Zen da luogo del disagio diventa un cantiere di proposte per superarlo. Il Festival è un'ulteriore occasione per abbattere i pregiudizi che ancora esistono verso il quartiere e che noi con il nostro lavoro quotidiano sul territorio combattiamo con forza», dice Mariangela Di Gangi, presidente dell’associazione Zen Insieme e direttrice della biblioteca Giufà, l’unica dedicata nel quartiere ai bambini e ai ragazzi con i suoi 8mila testi, uno dei luoghi dove si svolgeranno alcuni appuntamenti del Festival.
Si comincia giovedì nel giardino di via Primo Carnera con lo scrittore Bruno Tognolini che incontra i bambini di Palermo, per entrare poi nel vivo del dibattito sulla lettura dedicata all’infanzia a cui parteciperanno tutte le realtà che si occupano di libri e bambini per fare un punto sulle opportunità che offre il capoluogo siciliano al mondo dell’infanzia.
Venerdì, Tognolini, incontrerà i bambini della scuola elementare dell’istituto comprensivo Leonardo Sciascia dello Zen e poi fino a sera una serie di laboratori e letture sia negli spazi della biblioteca Giufà che nella sede dell’associazione Zen Insieme.
Sabato ancora spazio per i bambini da zero a dieci anni e un laboratorio di lettura per gli adolescenti guidato da Alice Bigli. Si chiude domenica con una giornata di letture e laboratori e lo spettacolo “(Comu veni) Ferrazzano”, ispirato all'opera di Giuseppe Pitrè di e con Giuseppe Provinzano (dai 12 anni). Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti.