La grande agenzia americana di intelligence elettronica National Security Agency (Nsa) ha spiato per anni anche l'attuale ministro tedesco degli esteri Frank-Walter Steinmeier, ascoltando i suoi telefoni fissi, il cellulare e il telefonino in dotazione, ma di proprietà del suo partito, la Spd.
A rivelarlo è l'organizzazione di Julian Assange, WikiLeaks, che oggi pubblica in collaborazione esclusiva con l'Espresso, il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung e i giornali francesi Libération e Mediapart, una nuova intercettazione top secret e venti nuovi “selectors”, ovvero venti numeri telefonici del ministro Steinmeier e di figure apicali del governo tedesco ascoltati dalla Nsa.
Già nelle ultime settimane WikiLeaks aveva rivelato la pesante sorveglianza messa in atto dalla Nsa contro Angela Merkel e contro la cancelleria tedesca, almeno a partire dagli anni di Helmut Kohl e Gerhard Schroeder, una sorveglianza che non ha risparmiato neppure il telefonino che Merkel ha avuto in dotazione fino al primo gennaio 2014.
Ora è la volta del ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, uno dei più stretti collaboratori dell'ex cancelliere tedesco socialdemocratico Gerhard Schroeder, scelto per fare il ministro degli Esteri dalla rivale di Schroeder, Angela Merkel, sia nel 2005 che nel 2013. L'intercettazione top secret pubblicata oggi da WikiLeaks risale al 2005: Steinmeier è stato ascoltato subito dopo la sua prima visita a Washington nel novembre 2005.
«Il 29 novembre, Frank-Walter Steinmeier sembrava contento per i risultati della sua prima visita a Washington come ministro degli Esteri», recita il report in cui la Nsa riporta i contenuti dell'intercettazione, «Steinmeier ha descritto come molto buono il suo stato d'animo durante le conversazioni con le autorità americane, ma temeva che la parte più difficile dovesse ancora arrivare. Sembrava sollevato per il fatto di non aver ricevuto una risposta definitiva in merito alle rivelazioni della stampa sui voli della Cia attraverso il suolo tedesco [per raggiungere, ndr] le prigioni segrete della Cia nei paesi dell'Est che, presumibilmente, sono state usate per interrogare i sospetti terroristi».
L'intercettazione top secret, che sonda le reazioni del ministro degli Esteri durante la sua visita negli States, non aggiunge altri dettagli sulla delicatissima questione delle prigioni segrete della Cia e di pratiche come le “extraordinary renditions”, per cui il ministro Steinmeier si è trovato al centro delle critiche, sospettato di essere a conoscenza dei voli segreti della Cia, che hanno portato al rapimento di almeno due “sospetti” rivelatisi poi completamente innocenti: Murat Kurnaz, nato e cresciuto in Germania, e finito per cinque anni nell'inferno di Guantanamo, e Khaled el-Masri, rapito, torturato brutalmente e abusato sessualmente, per poi essere rilasciato dopo cinque mesi, quando la Cia realizzò di aver sbagliato completamente persona.
L'intercettazione pubblicata oggi da WikiLeaks risulta raccolta dalla Nsa con metodi “non convenzionali” (unconventional): una fonte che conosce bene il dossier Nsa ha spiegato a l'Espresso dietro la garanzia dell'anonimato che il termine “non convenzionale” riferito al sistema con cui la Nsa intercetta le comunicazioni dei leader degli stati significa, nella maggior parte dei casi, che la raccolta delle conversazioni è stata fatta dallo Special Collection Service (Scs), l'unità più delicata della Nsa, che opera sotto copertura diplomatica, in collaborazione con la Cia nelle ambasciate e nei consolati statunitensi in giro per il mondo.
Con i venti selectors pubblicati oggi da WikiLeaks, il numero di telefoni di figure apicali del governo tedesco intercettati dalla Nsa sale a 145: una cifra che dà una misura della pesante sorveglianza operata dalla National Security Agency contro la Germania. In un'intervista appena pubblicata dal settimanale tedesco “Spiegel”, Julian Assange si è dichiarato disponibile a testimoniare di fronte alla Commissione di inchiesta del parlamento di Berlino sulle attività della Nsa in Germania.