Televisione
29 settembre, 2025Articoli correlati
Dure le reazioni del presidente dell’Ordine dei giornalisti Bartoli, dell’Usigrai e del comitato di redazione della testata
Questa mattina (29 settembre) Maurizio Gasparri, intervenuto alla trasmissione Re-Start su Rai 3, ha attaccato l’inviata del Tg3 Lucia Goracci, accusandola di essere "negazionista" sugli orrori del 7 ottobre. “Un'accusa ingiustificata nei confronti di un’inviata che da anni racconta con accuratezza ed equilibrio i fatti del mondo ed a cui va tutta la nostra solidarietà”, ha affermato Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti. “La Rai le garantisca al più presto il diritto di replica e la possibilità di illustrare le sue tesi. Ne va della dignità del servizio pubblico, del Tg3 e di tutti i giornalisti impegnati sui fronti di guerra”, ha concluso.
La replica dell'Usigrai e del Tg3
“Negazionista sarà lei (Gasparri)”, è la risposta che l’esecutivo Usigrai ha dato in una nota alle accuse dell’onorevole. “Attaccare una stimata professionista accusandola, in sua assenza, e mostrando una foto senza citare né fonti, né contesto e senza possibilità di replica, non vuol dire solo negare il valore di una stimata professionista, alla quale va la nostra piena solidarietà, ma anche negare la funzione del servizio pubblico radiotelevisivo, trasformato per l'ennesima volta in un megafono della peggiore propaganda, oltretutto su temi drammatici. Un'altra pagina nera che non si può voltare con indifferenza, senza che qualcuno se ne assuma la responsabilità”.
Anche i colleghi del Tg3 hanno fatto sentire la loro voce, schierandosi “uniti accanto a Lucia Goracci. Sono inaccettabili gli attacchi e la denigrazione nei suoi confronti, soprattutto in sua assenza. Una giornalista che da anni racconta con passione, professionalità e onestà una parte di mondo complessa come quella del Medio Oriente, che cita le fonti di ciò che dice, non deve vergognarsi, né può essere etichettata e diffamata, senza darle lo spazio necessario per spiegare e argomentare le sue affermazioni, che altrimenti, strumentalizzate e avulse dal contesto, possono prestarsi a gravi fraintendimenti”.
Gasparri: “Credo che Bartoli dovrà scusarsi”
Intanto, Gasparri risponde alla replica di Bartoli, dicendosi sorpreso che il presidente dell'Ordine dei giornalisti “si associ al coro negazionista. Il 7 ottobre del 2023, nell'infame attacco di Hamas ad Israele, furono anche bruciati dei bambini. Che difenda giornalisti che negano questa evidenza è veramente grave. Credo che Bartoli dovrà scusarsi per queste sue incaute affermazioni. In ogni caso, io porterò avanti la verità anche da iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1985, nonostante il nostro Ordine abbia un presidente che si abbandona ad affermazioni così spiacevoli”.
L'ambasciata israeliana attacca la giornalista
"La giornalista Lucia Goracci afferma senza ritegno che le notizie di bambini israeliani arsi vivi dai terroristi di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre sarebbero delle fake news. Quando avrà finito di negare i terribili crimini compiuti dai terroristi di Hamas, forse potrà documentarsi sulla verità". Così è intervenuto sulla vicenda Jonathan Peled, ambasciatore israeliano a Roma.
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