Diritti Negati

Per non disturbare Papa Francesco "salta" il riferimento ai diritti Lgbt nella bozza del G7

di Simone Alliva   14 giugno 2024

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Nel comunicato finale tolto ogni riferimento alla protezione "dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale", presente invece nel precedente meeting a Hiroshima

Nella dichiarazione finale del G7 ci sarà una «significativa» attenuazione in termini di riferimento ai diritti Lgbt rispetto al precedente meeting dei 'Sette grandi' di Hiroshima. Lo scrive Bloomberg che ne ha visionato una bozza. L'agenzia lega la scelta alla partecipazione al vertice di Papa Francesco

 

Eppure c'erano nella dichiarazione dello scorso anno quando i leader si incontrarono in Giappone, al punto 42 dedicato alla parte 'Gender', si leggeva che «il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment di tutte le donne e le ragazze è fondamentale per una società resiliente, equa e prospera. Ci impegniamo a collaborare con tutti i segmenti della società per garantire la piena, equa e significativa partecipazione delle donne e delle ragazze in tutta la loro diversità, nonché delle persone Lgbtqia+, alla politica, all'economia, all'istruzione e a tutte le altre sfere della società, e a integrare coerentemente l'uguaglianza di genere in tutte le aree politiche». 

 

«A questo proposito - si leggeva sempre nelle conclusioni del G7 giapponese -, ci impegniamo a raddoppiare gli sforzi per superare le barriere strutturali di lunga data e ad affrontare le norme, gli stereotipi, i ruoli e le pratiche di genere dannose attraverso mezzi quali l'istruzione e a realizzare una società in cui la diversità, i diritti umani e la dignità siano rispettati, promossi e protetti e in cui tutte le persone possano godere di una vita vivace e libera dalla violenza e dalla discriminazione, indipendentemente dall'identità o dall'espressione di genere o dall'orientamento sessuale».