Nel progetto della nuova sede dell'azienda vinicola Rocca di Frassinello, appena inaugurata, Renzo Piano ha coniugato vocazione industriale e rispetto per il territorio circostante. Con una grande piazza aperta sulle vigne e una suggestiva barriquerie da 2500 botti
Una grande piazza, essenziale e luminosa, affacciata sulle colline della Maremma, per raccogliere le uve delle vigne che la circondano. Un'immensa barriccaia sotterranea a gradoni, in cemento armato, illuminata solo dalla luce che filtra dal cielo: quasi un sancta sanctorum dove far invecchiare un grande vino. È in queste due visioni il cuore dell'immensa cantina che
Renzo Piano ha realizzato nei pressi di Giuncarico, non lontano da Grosseto, per l'azienda vinicola
Rocca di Frassinello, del giornalista editore e vignaiolo Paolo Panerai, in società con il finanziere francese Eric Rothschild, proprietario dello storico marchio Chateau Lafite.
Una cantina senza lusso e sfarzi, progettata e costruita con l'idea di realizzare non un monumento ma una fabbrica; un luogo di produzione, che dia però l'impressione da essere calato da sempre in questo ambiente naturale fatto di dolci colline, di viti, di boschi di querce da sughero e di macchia mediterranea. Prima di cominciare gli schizzi del progetto, Renzo Piano ci ha volato sopra più volte in elicottero: "L'idea di come realizzarla mi ha conquistato subito. Perché basta sapere ascoltare la storia che ogni luogo racconta. Questo è il dovere dell'architettura", spiega. Dopo quattro anni di progettazione e lavori, ora la cantina è stata inaugurata. A festeggiare l'inagurazione, oltre il gotha del vino italiano (dagli Antinori ai Frescobaldi) il patron di Tod's Diego della Valle e l'ex presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera.
L'anima più intima del progetto è la barriquerie o barricaia scavata a 50 metri di profondità: un'autentica rivoluzione nella storia delle cantine. La magia - racconta Piano - viene dalle 2.500 botti che, come grandi occhi, ti osservano. A illuminarla provvede una torre acchiappa-luce che sovrasta la struttura: un semplice parallelepipedo che permette di controllare la temperatura, l'umidità e le piogge, trasportando i raggi del sole attraverso un sistema di specchi. Le barriques sono riempite e pulite attraverso bracci telescopici. Intorno, i locali per la vinificazione con i tini in inox dove l'uva entrerà per caduta dalla piazza sovrastante.
Uscendo all'esterno, ecco appunto la piazza: un grande sagrato con al centro una struttura modulare in acciaio e inox, pensata non solo per 'far vino' ma anche per organizzare eventi. Tutto intorno, fin dove si perde lo sguardo, una proprietà di 500 ettari. Con un bosco, e poco meno di 80 ettari di vigneti a Cabernet, Merlot e Sangiovese, che nel futuro saranno 125. Intanto, sul mercato sono già arrivate 130 mila bottiglie della vendemmia 2004 di tre vini diversi: Poggio alla Guardia, Le Sughere di Frassinello e Rocca di Frassinello.