Il trionfo degli uomini di Conte aumenta l'hype cittadino, con ricadute economiche importanti

Quarto scudetto, Napoli è milionaria

Napoli campione, Napoli milionaria. E non è solo il club di De Laurentiis ad arricchirsi con il quarto scudetto della sua storia, il ritorno in Champions League, il merchandising alle stelle e il moltiplicarsi di contratti pubblicitari e abbonamenti alla prossima stagione. È la città, insieme al territorio, ad approfittare della nuova affermazione a due anni di distanza dall’ultima. Un titolo che porta gloria e una valanga di soldi: si stima un giro d’affari di 230 milioni di euro in un solo weekend, ma il conto è al ribasso, prodotto dal centro studi di Confesercenti Campania prima che il tricolore fosse certezza.

 

Una ricaduta economica ad ampio raggio che va dalle voci più dirette - vendita di magliette, sciarpe e bandiere – per arrivare alle strutture ricettive. Napoli campione piace al turismo, e quello partenopeo è da anni che fa registrare le performance più alte non solo d’Italia ma di tutto il continente. L'hype della terra di Partenope già era in ottima forma, sono anni che Napoli "si porta"; ora ancora di più. La città ricoperta d’azzurro, dove si consuma la festa più calda d’Europa, è uno spettacolo nello spettacolo: attrae fiumi di tifosi e curiosi, persone convertite al culto di Lukaku & soci e appassionate di folklore.
 

Tutto ciò ha un impatto economico che si coglie facilmente. Chiaramente gli introiti sono da distinguere tra quelli leciti, registrati e dichiarati delle attività legali come bar, ristoranti e alberghi, e l’importante quota di sommerso che si consuma in quella che, suo malgrado, è conosciuta come patria del falso in Italia, e del “pezzotto”, delle bancarelle in cui si vende di tutto, anche “L’aria di Napoli”, e se è un’aria da campioni d’Italia vale di più, vale oro.

 

Negli ultimi giorni bastava fare un giro rapido al celebre murale di Maradona ai Quartieri spagnoli, nel 2024 secondo monumento più visitato d’Italia dopo il Colosseo, epicentro del tifo e degli affari legati al pallone, per avere un’idea anche plastica del fenomeno e di come attira i forestieri: reggimenti di tedeschi e inglesi ad acquistare intere partite di maglie di Scott McTominay per la famiglia, con i kilt, in omaggio al campione scozzese che ha deciso il trionfo degli azzurri, a fare capolino sugli stand dei venditori; compagnie di giovani donne da tutta Italia ad officiare addii al nubilato - di cui Napoli negli ultimi tempi è diventata la meta per eccellenza – coperte da sciarpe azzurre mentre compiono il rito della “limonata a cosce aperte” accanto agli altari eretti in omaggio all’eterno dio Diego. Una casba di colori, volti di ogni parte del pianeta, voci di mercanti che si incrociano con quelle degli stranieri, un esperanto che ruota intorno al calcio e alla passione cittadina e che parla di business. La produzione di gadget è calcolata intorno al milione di unità, ed è una stima che ancora non prevedeva la vittoria ufficiale della squadra di Antonio Conte: nei prossimi tempi salirà in modo incontrollato.
 

Il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo, che ha commissionato la ricerca, fornisce alcuni numeri: “Nel prossimo fine settimana ci saranno oltre 320 mila turisti che soggiorneranno a Napoli e circa 200 mila sparsi nelle altre province della regione. Sono attesi dunque oltre mezzo milione di turisti in Campania a fine maggio che, in caso di trionfo del Napoli in campionato, considerando i tifosi e i curiosi, diventerebbero quasi due milioni di persone” aveva detto prima del 23 maggio, giorno del quarto scudetto. Un'invasione in piena regola. E adesso che il trionfo c’è stato bisogna rifare i calcoli: “Se le previsioni, soprattutto quelle sportive, fossero confermate, tutto ciò genererebbe un fatturato per i vari gadget legati all'evento nella sola città di Napoli di circa 15 milioni di euro in un solo week-end”. A questi va aggiunta la fetta di fatturato delle strutture alberghiere (circa 80 milioni di euro) e quella delle attività legate alla ristorazione (intorno ai 39 milioni), per non parlare di musei e siti culturali. Così il giro d'affari complessivo in Campania supera i 230 milioni. In un weekend. Come dice Schiavo, “è una cifra davvero impressionante". Ed è destinata a crescere: l’ultima festa scudetto, nel 2023, durò un mese perché gli azzurri si affermarono matematicamente a cinque giornate dalla fine, stavolta non sarà così lunga ma, si può star sicuri, accompagnerà la città per tutto il mese di giugno, il periodo di maggior afflusso dei visitatori. Che verranno a conoscere una città nuova: ricca di titoli sportivi e di denaro.

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