Lega
Alla conquista delle regioni rosse
Alla conquista delle regioni rosse
Toscana
Il segretario nazionale della Lega Nord Toscana Claudio Morganti, classe 1973 e antenati comunisti, è stato il primo europarlamentare del Carroccio a essere eletto nella circoscrizione Centro. Folgorato da Bossi sulla via di Prato agli inizi del 2000, da allora è passato da un ente locale all’altro: oggi è il leader in una Toscana dove, alle ultime elezioni, la Lega ha conquistato ben quattro seggi. Tifoso della Fiorentina e promotore finanziario, usa un linguaggio colorito e diretto a cui nella sua Prato attribuiscono gran parte del successo del Carroccio, anche nei confronti degli "alleati" del Pdl. Tra le sue battaglie dialettiche più recenti ci sono quella contro la moschea a Greve, il paese d'origine di Oriana Fallaci, e contro l'assistenza sanitaria d'urgenza per i clandestini.
Umbria
Il paese di provenienza, Umbertide, sembra già suggerire la fede politica di Gianluca Cirignoni, 38 anni, primo leghista a sedersi nel Consiglio della rossa Umbria dove è stato eletto lo scorso marzo. Una vittoria festeggiata tra la gente a suon di panini e porchetta, sotto lo sventolio delle bandiere con l'Alberto da Giussano. L'ex carabiniere con simpatie di destra nel 2004 entra nei Giovani Padani Umbri: un'ulteriore conferma di come il movimento giovanile sia sempre di più una vera e propria scuola pratica di politica.
Emilia Romagna
Angelo Alessandri, segretario della Lega Nord Emilia da nove anni, è l'uomo che ha compiuto il miracolo verde, portando il Carroccio al 13 per cento nella regione rossa per eccellenza. Un successo premiato con la presidenza federale del partito, incarico che l'ex artigiano, classe 1969, ricopre da cinque anni. Originario di Reggio Emilia, dove si è candidato sindaco nel 2009 prendendo il 19 per cento dei voti, Alessandri siede da due legislature in Parlamento e presiede la Commissione sull'ambiente. La prima tessera risale al 1989, presa a Milano perché «a quel tempo in Emilia la Lega non esisteva ancora». Da allora il lavoro per creare un consenso popolare nel territorio forse più ostile non si è mai fermato: in due anni ha collezionato 900 tra incontri, manifestazione e feste padane. E anche 70 multe per eccesso di velocità.
Il segretario nazionale della Lega Nord Toscana Claudio Morganti, classe 1973 e antenati comunisti, è stato il primo europarlamentare del Carroccio a essere eletto nella circoscrizione Centro. Folgorato da Bossi sulla via di Prato agli inizi del 2000, da allora è passato da un ente locale all’altro: oggi è il leader in una Toscana dove, alle ultime elezioni, la Lega ha conquistato ben quattro seggi. Tifoso della Fiorentina e promotore finanziario, usa un linguaggio colorito e diretto a cui nella sua Prato attribuiscono gran parte del successo del Carroccio, anche nei confronti degli "alleati" del Pdl. Tra le sue battaglie dialettiche più recenti ci sono quella contro la moschea a Greve, il paese d'origine di Oriana Fallaci, e contro l'assistenza sanitaria d'urgenza per i clandestini.
Umbria
Il paese di provenienza, Umbertide, sembra già suggerire la fede politica di Gianluca Cirignoni, 38 anni, primo leghista a sedersi nel Consiglio della rossa Umbria dove è stato eletto lo scorso marzo. Una vittoria festeggiata tra la gente a suon di panini e porchetta, sotto lo sventolio delle bandiere con l'Alberto da Giussano. L'ex carabiniere con simpatie di destra nel 2004 entra nei Giovani Padani Umbri: un'ulteriore conferma di come il movimento giovanile sia sempre di più una vera e propria scuola pratica di politica.
Emilia Romagna
Angelo Alessandri, segretario della Lega Nord Emilia da nove anni, è l'uomo che ha compiuto il miracolo verde, portando il Carroccio al 13 per cento nella regione rossa per eccellenza. Un successo premiato con la presidenza federale del partito, incarico che l'ex artigiano, classe 1969, ricopre da cinque anni. Originario di Reggio Emilia, dove si è candidato sindaco nel 2009 prendendo il 19 per cento dei voti, Alessandri siede da due legislature in Parlamento e presiede la Commissione sull'ambiente. La prima tessera risale al 1989, presa a Milano perché «a quel tempo in Emilia la Lega non esisteva ancora». Da allora il lavoro per creare un consenso popolare nel territorio forse più ostile non si è mai fermato: in due anni ha collezionato 900 tra incontri, manifestazione e feste padane. E anche 70 multe per eccesso di velocità.