«Amavo Berlusconi, avevamo una relazione». Così Nicole Minetti ha iniziato la sua deposizione-show nell'aula del tribunale di Milano in cui si tiene il processo Ruby bis (quello in cui lei è imputata, assieme a Emilio Fede e Lele Mora). «Il mio è stato un sentimento d'amore vero», ha aggiunto la ex consigliera regionale, che poi ha denunciato un'«aggressione mediatica» e una «campagna di odio e diffamazione».
«Sono arrivata a Milano nel 2006, a 21 anni, per seguire il corso di laurea in igiene dentale. Ho accompagnato i miei studi cercando di fare qualche lavoretto, la hostess a eventi e fiere. Alla Fiera del ciclo e motociclo, nel 2008, ho stretto per la prima volta la mano all'allora presidente. Ottenni di entrare nel corpo di ballo di 'Colorado cafè', solo grazie alle mie doti, e qui conobbi Marystelle Polanco, che mi parlò con riconoscenza del presidente. Quando lo incontrai lo dissi a Berlusconi. Mi sembrò molto lusingato e iniziò un discreto corteggiamento da parte sua anche tramite la Polanco. Fui da subito affascinata dalla personalità e dal carisma che esercitava su di me. Nacque una grande amicizia che sfociò in una relazione»
Fin qui la cronaca della deposizione. A 'L'Espresso' tuttavia non risulta che le cose siano andate esattamente così: è stato infatti Luigi Ciardiello (l'ex meccanico di Piersilvio Berlusconi, poi a Publitalia come direttore new business e fiere) a portare una delle sue hostess (Nicole Minetti, appunto) nel mondo di Berlusconia. Il dettaglio omesso in aula aiuta forse a capire se Nicole Minetti, 28 anni, riminese, è una poverella di provincia che si è invaghita del presidente del Consiglio (come si è presentata in tribunale) oppure è una ragazza benestante che ha approfittato della Milano rutilante per far soldi e carriera più in fretta di chiunque altra.
E' grazie a Ciardiello dunque che Nicole approda, nella primavera 2009, all'ottava edizione di "Colorado Café", programmino di Italia 1, una delle tre reti dove comanda Piersilvio Berlusconi. A "Colorado" balla negli stacchetti tra un comico e l'altro. E' una delle "hit models". Con lei c'è appunto Marysthell Polanco, dominicana, la ragazza di quel Carlos Ramirez de la Rosa che il 26 gennaio è stato condannato a 8 anni di carcere per il possesso di 12,4 chili di cocaina (di cui 3 nella cantina di lei in via Olgettina). La terza della trasmissione è Raffaella Fico, prediletta di Italia 1 che Nicole sospetta sia fin troppo beneficiata dal Cavaliere (intercettazione: «Amo', ma è serio che alla Fico ha regalato la casa? Amo' se è vero ti giuro che scateno l'inferno»).
E' Minetti, comunque, che la famosa notte di maggio in Questura a Milano preleva, spinta dal premier, la minorenne Karima detta Ruby e, anziché affidarla a persone responsabili, la consegna a una prostituta brasiliana. E' Minetti a negoziare affitti, rimborsi, anticipi con l'infelice ragionier Spinelli che paga, paga e non consuma mai. E' lei che, dai movimenti di conto dell'agenzia Monte Paschi di Milano 2, risulta ricevere bonifici diretti da Silvio Berlusconi per decine di migliaia di euro. E' lei che si vanta di volersi far risarcire da Lui con un patrimonio immobiliare: altro che l'alloggino all'Olgettina, un palazzo vero a Milano.
E' lei che nel 2010 piomba da perfetta sconosciuta nel listino bloccato di Formigoni, per diventare consigliera regionale a più di 10 mila euro al mese. Le amiche, al telefono, ipotizzavano per lei una carriera come quella della Carfagna. Ma Minetti non era sicura di voler diventare parlamentare: «Sto troppo bene a Milano. Chi cazzo me lo fa fare, per duemila euro in più».
Questo il quadro vero che sta dietro la deposizione in aula dell'imputata. Il problema di Minetti è che anche i giudici lo sanno.