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24 luglio, 2025Secondo il Washington Post, l’agenzia americana per l'immigrazione vuole estendere le cavigliere Gps a migliaia di migranti non detenuti in attesa di una decisione sull’asilo o sul rimpatrio
Accusati di niente, bloccati in un limbo giudiziario e con una zavorra ai piedi che monitora ogni spostamento. Secondo un documento interno visionato dal Washington Post, l’Immigration and Customs Enforcement (Ice) — l’agenzia federale Usa per il controllo dell’immigrazione — ha ordinato un aumento nel numero di migranti da sorvegliare con cavigliere dotate di segnale Gps. L’amministrazione Trump intende infatti ampliare il controllo statale su quelli che considera candidati alla deportazione.
In un comunicato risalente al 9 giugno, l’Ice ha ordinato al personale di applicare le cavigliere elettroniche a tutti i partecipanti al programma "Alternatives to Detention" (Atd), "ove possibile". L'Atd è un meccanismo di controllo che offre alternative alla detenzione per migranti in attesa di una decisione sul loro caso. Mentre aspettano di conoscere il loro status, o l'approvazione di una richiesta d'asilo, invece di tenerli in centri di detenzione, il governo li sottopone a forme di controllo meno restrittive, come sistemi di monitoraggio elettronico o check-in periodici. Lanciato nel 2004, era stato pensato come una misura più umana ed economica rispetto alla reclusione, ma la scarsa trasparenza dei criteri con cui vengono adottati i dispositivi elettronici ha attirato diverse critiche da parte di organizzazioni in difesa dei diritti umani. Attualmente, circa 183 mila migranti adulti risultano iscritti al programma. Di questi, però, solo 24 mila indossano una cavigliera Gps.
Scomodi, pesanti, fonte di stigma sociale e stress psicologico, questi dispositivi possono portare a gravi interferenze nella privacy dei migranti a cui vengono imposti, che spesso sono persone senza precedenti penali e che non hanno mai saltato un'udienza. "Ti fanno sentire una cattiva persona. Entrano nella psiche e ti rovinano l'anima", ha raccontato al Wp Michael Langa, un migrante sudafricano.
E se a farne le spese sono incensurati e richiedenti asilo, i guadagni finiscono dritti nelle tasche di aziende private. Sempre secondo il Washington Post, il principale beneficiario della direttiva è Geo Group, colosso del settore carcerario con sede in Florida, che a sua volta controlla BI Inc., la società responsabile della produzione e gestione delle cavigliere elettroniche. Il gruppo ha dato lavoro in precedenza ad almeno due alti funzionari dell’amministrazione Trump nel campo dell'immigrazione e ha finanziato la campagna elettorale del presidente con oltre un milione e mezzo di dollari. Ora batte cassa e si prepara ad aumentare la produzione per rispondere alla crescente domanda. Di fronte al rischio che BI Inc. non riesca a tenere il passo, l’Ice ha addirittura iniziato a cercare altri fornitori, segnale evidente di un sistema che si sta allargando più per logiche economiche che per reali necessità di sicurezza.
Secondo dati federali analizzati dall’American Immigration Council, l’83% dei migranti non detenuti ha rispettato tutte le udienze giudiziarie tra il 2008 e il 2018. Nonostante ciò, oltre 180 mila di loro dovranno portare un peso alle caviglie che li segue ovunque e informa le autorità di ogni loro movimento. Una lettera scarlatta che ricorda a tutti che la deportazione è sempre dietro l'angolo. È il regalo di benvenuto della "land of the free".
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