Non c'è solo "Star Wars" nel lungo curriculum dell'attore americano. Una breve biografia (e filmografia) del divo "a scoppio ritardato"

Harrison Ford, una carriera tutta all'azione

Ian Solo, Indiana Jones, Rick Deckard, Jack Ryan: quattro icone del cinema d’azione per una sola faccia, quella di Harrison Ford. Nato a Chicago, padre irlandese cattolico e madre ebrea, è un esempio di divo “a scoppio ritardato”: dopo anni di comparsate ?e ruoli minori (anche in film di Michelangelo Antonioni e Francis Ford Coppola) il successo arriva solo negli anni Settanta.

Cinema
Harrison Ford: "Il mio Ian Solo è lo stesso di prima, soltanto un po' più vecchio"
30/10/2015

A trentun anni, nel 1973, ha solo una parte in “American Graffiti” di George Lucas. Poi, nel ’77 esplode con “Guerre Stellari” (che replica nell’80 e nell’83), nell’81 è la volta di Indiana Jones nei “Predatori dell’arca perduta” di Steven Spielberg (che torna nell’84 e nell’89), nell’82 ?è Rick Deckard in “Blade Runner” ?di Ridley Scott. Gli anni Ottanta ?lo portano un po’ più verso il film d’autore (“Frantic” di Roman Polanski, “Sabrina” e “Destini incrociati” di Sidney Pollack, “Cento e una notte” ?di Agnès Varda) ma nel ’92 torna all’azione interpretando l’agente della Cia Jack Ryan in “Giochi di potere” e “Sotto il segno del pericolo”.

Snobbato dalle classifiche degli Academy Awards (l’unica nomination agli Oscar gli è venuta da “Witness” di Peter Weir), nel 2001 Ford è entrato in una classifica più ambita: il Guinness dei Primati lo ha definito l’uomo più ricco del mondo.

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