Rivivremo insieme i migliori momenti, dalla furia di Berlusconi ai sonnellini di Razzi, passando per complotti massonici e attimi di grande commozione. Pure il mondo dell'informazione ha dato il proprio meglio, con interviste e retroscena che resteranno scolpiti nella storia del giornalismo: dagli approfondimenti sul barbiere di Mattarella ai proclami del vero protagonista di questo Romanzo Quirinale, Giancarlo Magalli.
Ecco a voi l'antologia con il peggio di quei giorni, divisa per capitoli. Mettetevi comodi e provate ad arrivare fino in fondo: solo alcuni di voi ce la faranno.
- INTRODUZIONE: si parte, votazioni e dichiarazioni dei grandi elettori
Il Patto del Nazareno vacilla, Renzi va dritto per la propria strada e punta tutto su Mattarella. "Silvio non si trova da due ore", scrive Corriere.it. Poi...
++ ANSA: Berlusconi fa pausa shopping: "Ho bisogno di pensare".
Ignazio La Russa e Denis Verdini (da La Stampa):
La Russa: "Denis, certo che ’sto Renzi è più figlio di ’na buona donna di Berlusconi, eh?".
Risposta di Verdini: "No, guarda, Berlusconi resta il top, dei figli di ’na buona donna".
Anche questa volta i nostri autorevoli grandi elettori hanno ben pensato di sbizzarrirsi con le preferenze...:
Giancarlo Magalli, Ezio Greggio, Claudio Sabelli Fioretti, Santo Versace, Sabrina Ferilli, Antonio Razzi, "Maurizio" Giletti, Giuliano Ferrara, Enzo Iacchetti, Barbara D'Urso, Stefania Craxi, Francesco Guccini, Roberto Bettega, Franco Bechis, Francesco Totti, Roby Facchinetti, Lino Banfi...
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Gianfranco Rotondi, deputato di Forza Italia, su Twitter:
"Siamo stati sereni".
E pure durante le votazioni per il Presidente della Repubblica... (Skytg24):
"Quirinale, alla Camera è gara per un selfie con Napolitano".

"Ma assolutamente io non dormivo! Ero solo con gli occhi chiusi, mi ricarico le batterie così. Io mi metto lì e rifletto, pensanto! Io penso... rifletto, con gli occhi chiusi".
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La furia di Silvio Berlusconi (da La Stampa e Libero):
"Renzi è un quaqquaraqquà. Il Patto del Nazareno è morto". "Renzi mi ha ingannato, mi ha pugnalato alle spalle, mi ha fatto fare la figura del fesso, mi ha fottuto...".
Daniela Santanchè, Forza Italia (La7):
"Se non viene eletto Mattarella, Renzi deve fare le valigie e andare a casa".
Matteo Salvini, leader della Lega, su Facebook:
"Ossignur, ma come si fa a dover scegliere fra Prodi e Amato??? Io voto Magalli!".
La battutaccia del capogruppo di Forza Italia al Senato Paolo Romani, su La7:
Enrico Mentana: "16 parlamentari del Nuovo Centro Destra si sono riuniti nell'ufficio della Boschi". Romani: "Erano tutti maschi?...".
Nichi Vendola, leader di Sel:
"Renzi ha messo due dita nell’occhio di Berlusconi. Sono contentissimo".
Ad un certo punto su social e siti di news arriva questa notizia:
"Si finge cronista prendendo in prestito il tesserino di un giornalista: Fabio Volo allontanato dalla Camera".
Antonio Razzi si tira fuori (ANSA):
"Lo so che in tanti vorrebbero Razzi Presidente della Repubblica, ma non sono all'altezza... non perché sono scemo, ma perché per fare il Presidente devi essere conosciuto in tutto il mondo, e deve sapere tante tante leggi... e io di leggi non me ne intendo assolutamente...".
La mossa di Renzi fa esplodere di gioia del deputato Pd Emanuele Fiano:
"Chapeau a Matteo. Anche voi del Fatto dovreste dirlo che è un grande".
Paolo "Microchip" Bernini, onorevole M5s, su Facebook:
"Il nome di Sergio Mattarella? L’ha suggerito a Renzi Mario Draghi e tutto farebbe parte di un disegno massonico. E’ quello che sostiene Gioele Magaldi, Gran Maestro dell’Oriente Democratico una delle logge della massoneria italiana".
L'analisi di Ignazio La Russa (Fdi-An):
"Dal patto del Nazareno siamo passati al patto del menga".
Nichi Vendola, leader di Sel:
"La scelta di Mattarella è figlia del vento nuovo portato da Tsipras".
Il senatore Razzi a La Zanzara: voterebbe pure Totò Riina...
"Contro Silvio non si può andare, perché solo lui è il Genio che abbiamo nella Terra. Se Berlusconi mi dice uno da votare per il Quirinale io lo voto, ci mancherebbe. Se mi dice di votare Totò Riina, io lo voto".
I presagi di Giorgia Meloni, su Twitter:
"Sul #Quirinale il vento strappa il #Tricolore e lascia solo bandiera Ue. Con questo presagio nel Medioevo #Mattarella sarebbe già finito al rogo".
La memoria (corta) dell'onorevole berlusconiana Michaela Biancofiore:
"Sono fiera di appartenere ad un movimento politico di uomini che quando danno una parola la mantengono e rispettano i patti. Provo tristezza per chi sta con i quaquaraqua".
Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, sulla candidatura di Mattarella (La Repubblica):
"Mi sono commossa, sì, fino alle lacrime. È stato un momento di debolezza...".
Fabrizio Cicchitto, Ncd:
"L'ho detto alla Boschi, che è una fuoriclasse autentica: Renzi guida un pullman a tre piani come fosse un sidecar. A ogni curva semina morti e feriti".
Il deputato Manlio Di Stefano riprende il suo voto in Parlamento con il cellulare e pubblica il video su Facebook:
"Vi è mai capitato di votare il presidente della Repubblica? Oggi vi porto con me dentro l'urna per mostrarvi cosa accade in queste incredibili ore!". (Video poi rimosso)
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Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri nel frattempo compone sonetti:
"O Sabelli godi godi
Hai battuto pure Prodi
Ma sul Colle sarà dura
Proseguire l'avventura
Qui va forte Mattarella
Del momento è lui la stella
Però Renzi fu sleale
E lo sgarro plateale
Siamo franchi lo diciamo
Con il patto non ci siamo
Imponeva il Nazareno
Un percorso più sereno
Una scelta fatta insieme
Allo Stato più conviene
Non è lieto il Cavaliere
Ma prepara nuove schiere
Sì perché Renzi galoppa
Ma è già pronto chi lo accoppa
A sinistra ha fatto il patto
Con chi gli darà lo sfratto".
Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato (Lega Nord):
"Con Mattarella, come al solito Berlusconi la prende nel c...".
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Antonio Razzi colpisce ancora...:
"Voto scheda bianca come dice il partito perché sono un nominato. Non posso farmi li cazzi mia...".
Silvio Berlusconi si sfoga con Minzolini (Libero):
"Augusto, ti sei comportato da stronzo in questi mesi. Però avevi ragione tu". Poi avanza verso Cinzia Bonfrisco, fittiana: "Cinzia, anche tu sei stata un po' stronza. Ma avevi ragione".
Renato Brunetta, capogruppo azzurro alla Camera (La Repubblica):
"Renzi ha la sindrome dello scorpione, ma morirà insieme alla rana che ha ucciso. Ho nel mirino Matteo, lo scorpione masochista".
Carlo Giovanardi, senatore Ncd:
"Renzi si è comportato da gangster, da bandito. Come facciamo a restare al governo con lui?" (Alla quarta votazione Ncd voterà Mattarella con grande gioia).
Matteo Salvini, leader della Lega Nord:
"Il mio sogno sarebbe questo: Franco Baresi al Quirinale".
Le Iene riescono a strappare una promessa a Pierluigi Bersani:
"Prometto agli italiani che non farò il Presidente della Repubblica... e per la prossima volta vediamo...".
Vincenzo D'Anna, senatore Gal (ex Forza Italia):
"Qui è in corso un dramma umano, quello di Berlusconi che pensa di essere ancora il migliore di tutti. Gli amici come me hanno il dovere di dirgli che non è vero. E comunque bisogna sempre tenere conto che Berlusconi incasserà due miliardi dalla vendita di Mediaset. Del resto non gliene fotte un cazzo".
Il Movimento 5 Stelle fa il nome di Bersani per il Quirinale? La senatrice Pd Laura Puppato, intervistata da Intelligonews, arriva a tirare in ballo l'Alzheimer:
"Ieri abbiamo celebrato il Giorno della Memoria per non dimenticare l’orrore dell’Olocausto. Ovviamente con tutte le dovute differenze, mi sa che c’è chi nonostante sia sufficientemente giovane, ha in sé la demenza senile dell’Alzheimer. Ci ricordiamo tutti quanto avvenuto solo due anni fa e con quale disprezzo i 5Stelle hanno, per così dire, dialogato con Bersani".
Giorgia Meloni, presidente Fdi-An (Corriere.it):
"Volevo venire a votare con i pantaloni a zampa d'elefante, siamo in pieno revival Anni 70 e Prima Repubblica". E ancora: "Al gazebo mi sono confusa e invece di Vittorio Feltri ho votato Vittorio Sgarbi. Ma poi ho corretto".
Viviana Beccalossi, assessore al Territorio in Regione Lombardia (Fdi):
"Alla candidatura di Vittorio Feltri avrei preferito quella di Bruno Vespa. Più istituzionale".
Il leader della Lega Matteo Salvini è in collegamento con la trasmissione televisiva di Rai3 "Il dodicesimo presidente". Ma si annoia, e su Facebook scrive:
"Se arrivo a 1.000 mi piace in 5 minuti, mi metto a cantare IL CIELO IN UNA STANZA per ravvivare la trasmissione!". I like arrivano, ed il leader della Lega Nord si mette a cantare durante la diretta: "... Quando sei qui con meee, questa stanza non ha più pare-ti ma alberi, alberi infiniiiti quando seeei, qui vicino a meee...".
La saggezza di Francesco Nitto Palma, senatore di Forza Italia (Corriere.it):
"Azzerare Forza Italia? Quando lo si ha in quel posto, meglio non agitarsi".
Rosy Bindi a Pierluigi Bersani:
"Se vince Mattarella tiro fuori un Brunello d’annata e ce lo scoliamo".
Umberto Bossi, intervistato dal Messaggero:
"Se Mattarella va al Quirinale a Silvio mangiano tutto, televisioni comprese. E finisce che lo sbattono pure in galera. Matteo lo ha fucilato".
- LA GIRAVOLTA
La "clamorosa" svolta del ministro dell'Interno Angelino Alfano, nel giro di 48 ore:
"Diciamo no a Mattarella". "Voteremo scheda bianca anche alla quarta votazione, non parteciperemo a una scelta maturata esclusivamente dentro il Pd". "Meglio un ace al quarto turno che un doppio fallo al quinto" ... "Tutto bene quel che finisce bene: siamo arrivati a Mattarella". "Ho appena votato sergio mattarella e l'ho fatto con grande gioia e grande convinzione". "Ho appena sentito il Presidente Mattarella, che ho votato con orgoglio siciliano. Congratulazioni e buon lavoro, Presidente! Gli Italiani possono gioire!".
- LO SHOW DEI GIORNALISTI: retroscena, auspici, descrizioni, dettagli imperdibili...
Il Giornale di Sicilia:
Un vicino di Mattarella: "Era sempre presente alle riunioni di condominio".
Antonio Padellaro, direttore del Fatto Quotidiano, dopo aver perso il controllo sul sondaggio-quirinarie:
"Se fossi un giovane senza lavoro voterei Magalli e lo voterei pure se il lavoro lo avessi perso a cinquant’anni. Se fossi un esodato voterei Magalli e sulla scheda aggiungerei qualche insulto a chi mi ha ridotto così".
Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, a Un giorno da pecora:
"Vittorio Feltri potrebbe essere un buon presidente della Repubblica ma c'è uno scoglio insormontabile da superare: al Colle si guadagna troppo poco. Feltri guadagna più di me al Giornale".
Il Messaggero sulle capacità diplomatiche di Maria Elena Boschi, ministra "sweet-fascinosa":
"Il fascino Maria Elena. La seduzione Boschi. I suoi sguardi salvano l’alleanza di governo e dal Transatlantico spianano la strada di Mattarella verso il Quirinale? Il ruolo della renzianissima non è quello della pasdaran. Tutt’altro: è quella della mediatrice dolce, della negoziatrice sweet-fascinosa, di quella che si ritaglia il ruolo della poliziotta buona - convincere gli alfanei con il suo garbo, far riflettere i berlusconiani e rabbonirli con il suo sorriso (...). Lei, Sweet Maria Elena, per portare dalla sua parte i democristiani degli altri partiti ricorda loro - e a volte non ha bisogno di ricordarlo - le proprie origini cattolico-popolari. Faceva pure la parte della madonnina in un presepe vivente (...). Vestitino provenzale da madonnina aretina, all’inizio della giornata anche un golfino blu da collegiale (che poi si toglie quando il gioco si fa duro), calze nere e scarpe marroni. Lei li ammalia e loro sono ammaliati da lei".
Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera:
"Al bar all’angolo dicono che è di poche parole anche quando si ferma per prendere un toast (di solito, prosciutto cotto e formaggio: poi saluta, ringrazia, lascia la mancia. "Un vero signore d’altri tempi").
Massimo Gramellini su La Stampa:
"A confronto di Mattarella, Monti era il carnevale di Rio...".
Aldo Cazzullo, su Corriere.it:
"I grillini in pubblico fischiano Napolitano ma poi quando lo vedono passare si fanno un selfie con lui sullo sfondo".
Enrico Mentana, in diretta, durante lo spoglio per l'elezione del Presidente della Repubblica:
"Ei, ma chi cazzo è Mauro Morelli?".
Mattia Feltri, su LaStampa.it:
"Clamoroso dai 5 Stelle stelle: due senatori a caccia di ragazze ("ce ne sono assai, mica come al Senato che so' tutte babbione")".
Quando Berlusconi voleva rifilarci Amato, in accordo con D'Alema... (La Repubblica):
Il faccia a faccia di Renzi con il Cavaliere, invece, si mette subito su un terreno sdrucciolevole. La tensione si alza. Il presidente del Consiglio avanza la carta Mattarella. "Sai Silvio, è un ex dc, un moderato. A voi andrebbe benissimo". Il capo forzista perde la pazienza. E poi fa una battuta che Renzi considera quasi una minaccia. "Ma c’è Amato. Ho già parlato con D’Alema. Mi ha chiamato lui, ormai ci diamo del tu. Mi ha detto che su Amato ci stanno tutti. Vedi? La minoranza del tuo partito, te la porto io...". "D’Alema? E che c’entra lui? Il segretario sono io. Mi dispiace per te e per D’Alema ma il candidato è Mattarella".
La telefonata tra Berlusconi e Mattarella, il secondo giorno di votazioni (Corriere):
"Caro Mattarella, vorrei solo dirle che non ho nulla nei suoi confronti, davvero non c’è niente di personale... e lasciamo stare, mi creda, anche certe storie, quello che accadde tra noi tanti anni fa ai tempi della legge Mammì..." (è la legge che lanciò l’impero Fininvest e per la quale, in segno di protesta, Mattarella si dimise da ministro del governo presieduto da Giulio Andreotti: era la sera del 26 luglio 1990). Mattarella, muto.
Il sito della Stampa ci informa:
"Scomparsi gli ombrelli di cortesia della Camera, una decina di Pierre Cardin".
Quando Mattarella si batteva contro Madonna (e Cicciolina):
Estate, stagione di concerti. L’evento canoro di quella del 1990 è il tour di Madonna. La Conferenza episcopale insorge contro la cantante, messa all’indice per "lo scarso contenuto artistico e la volgarità nel mescolare sacro e profano". Al fianco dei vescovi si schiera l’allora ministro dell’Istruzione del sesto governo Andreotti: il democristiano Mattarella. Gli risponde la deputata radicale Ilona Staller: "Si preoccupi dell’educazione sessuale nelle scuole anziché del carattere edu- cativo dei concerti rock". (Libero)
Myrtha Merlino, conduttrice di L'Aria che tira (La7), su Twitter pubblica la foto del proprio cane:
Ecco "il mio cane Argo Giosuè per l'elezione di Sergio Mattarella con il pugno alzato!".
L'arbitro Mattarella (Corriere e Stampa):
Soprannominato «Sergiuzzo», Mattarella ama la montagna, dove si rifugia un paio di giorni l’anno, ma non il mare. Non sa nuotare e non si è mai visto con la tintarella. Amante dei gatti, soprattutto persiani, tifoso del Palermo e simpatizzante dell’Inter, quando era bambino si dice che durante le partitelle con gli amici Mattarella facesse l’arbitro. Nel tempo libero il suo vero hobby è la lettura. Poca narrativa, divora e regala sempre saggi storici, soprattutto storia americana, con un particolare occhio per la saga kennediana.
Mattarella e la dieta mediterranea (Huffington Post):
"Ogni tanto Mattarella si concede una cena con i collaboratori o gli altri giudici nel ristorante sotto casa, 'Santa Cristina'. La sua è la tipica dieta mediterranea, "pasta e filetto, portate semplici ma da buongustaio", spiega la ristoratrice".
Magdi Cristiano Allam, editorialista del Giornale:
"Non è il mio presidente! Questa non è democrazia e Sergio Mattarella non rappresenta la volontà degli italiani!".
Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, su Twitter:
"Francesismo: hanno fatto più pompini a #Renzi per la scelta di #Mattarella che a Rocco Siffredi in tutta la sua carriera".
Il parere del numerologo e studioso di Nostradamus Renucio Boscolo (La Repubblica):
La proclamazione del presidente della Repubblica è avvenuta "sotto i migliori auspici". Per di più in un’ora "palindroma", cioè le 13,31, momento in cui "Roma aveva l’ascendente all’orizzonte celeste perfettamente al centro dei gradi dei Gemelli con il Sole in Acquario".
INTERVISTE IMPOSSIBILI: da Giancarlo Magalli al barbiere di Mattarella
Giancarlo Magalli, il dominatore delle quirinarie del Fatto Quotidiano, si paragona a Reagan e continua a dare battaglia (Corriere della Sera):
"Guardi: adesso tutti a fare sorrisetti perché sta girando il mio nome, ma le ricordo che negli Stati Uniti un ex attore come Ronald Reagan si rivelò poi un Presidente nient’affatto male... E anche quell’altro, Arnold Schwarzenegger, si è dimostrato un eccellente governatore della California. Ad un certo punto quelli del Fatto mi hanno chiesto di ritirarmi. Io allora gli ho detto no, mi spiace, proprio no! Sarebbe come tradire la fiducia di chi mi ha votato".
Franco Alfonso, barbiere palermitano di Sergio Mattarella, intervistato da Famiglia Cristiana:
"Dieci anni fa un amico me lo ha presentato e da allora sono diventato il suo barbiere di fiducia. I clienti, sa, si conquistano come si conquistano le donne. Gli dissi: 'Professore, lei ha bisogno di uno che gli metta la testa a posto'. Ce l'aveva un po’ arruffata. Vede, se i capelli sono tagliati bene, l’indomani basta pettinarsi e si è in ordine. Diversamente restano in aria come succedeva al presidente prima che incontrasse me. Faccio questo mestiere da sessant’anni. Un taglio fatto da me è come costruire un palazzo con solide fondamenta".
E sempre lo stesso barbiere Franco, a Un giorno da pecora:
"Il taglio di capelli da me costa 25 euro. Mattarella lascia 30 euro, così 5 li lascia di mancia ai collaboratori. È una persona colta e seria, ma che ride alle mie barzellette. Gliene ho raccontate anche su Berlusconi, e lui si è fatto una risata".
Flash mob per Giancarlo Magalli (Corriere):
"È stato votato sul web da migliaia di persone come presidente della Repubblica e ieri il conduttore tv Giancarlo Magalli è andato fuori dal Quirinale per ringraziare le decine di giovani che gli avevano dedicato un flash mob. Nell’urna «vera» di Montecitorio però la candidatura-provocazione di Magalli ha raccolto solo due voti". Magalli ha poi spiegato a Repubblica: "Non ho intenzione di fare il presidente, ma questo sostegno è il voto di protesta dei ventenni e dei trentenni: un messaggio contro la nomenclatura".
- ALCUNE OPINIONI che non vorrei vi fossero sfuggite...
Massimo Boldi, su Twitter:
"Chi meglio di Bruno Vespa potrebbe essere il nuovo Presidente della Repubblica? Io lo voterei! Forza Vespa!".
Flavia Vento, su Twitter (testuale):
"Ma chi e'sto Mattarella? Uno che ha un mattone in testa ahahahhhhhhh".
Fabrizio Bracconeri, il mitico Bruno Sacchi de "I ragazzi della Terza C", ex eurocandidato di Fratelli d'Italia:
"RENZI ci hai presi x il culo altri 4 giorni ...sapevi che finiva così ! Già però serviva alla Rai fare i programmi elettorali !!!".
- HABEMUS MATTARELLA: le dichiarazioni del dopo...
Il leghista Calderoli c'aveva preso:
"Alfano, dopo aver fatto finta di resistere, si riallineerà in 4-5 minuti, come ha sempre fatto. Oggi c’è il partito delle mogli e del mutuo da pagare che prevale".
Riccardo Nuti, presidente M5s alla Camera dei deputati, su Facebook:
"Lodare ??Mattarella? come antimafia perché il fratello fu ucciso dalla mafia è falso e ipocrita perché allora bisognerebbe dire anche che il padre era vicino alla mafia. Ma se è vero che gli errori dei genitori non possono ricadere sui figli, allora non possono essere utilizzate altre vicende dei parenti in base alla propria convenienza. L'uccisione di un parente da parte della mafia (i motivi possono essere tanti e diversi fra loro) non da nessun bollino di garanzia di lotta alla mafia".
Matteo Salvini e Giorgia Meloni, su Twitter:
Giorgia: "Mentre #Berlusconi e #Alfano celebrano il funerale del #centrodestra, noi lavoriamo per ricostruire il futuro. @matteosalvinimi proviamoci insieme".
Matteo: "Giorgia: poltronari e riciclati di sinistra? L'Italia merita di più. Io ci sono, noi ci siamo, riprendiamoci il Futuro!".
Marina Sereni, vicepresidente della Camera (Pd), su Twitter:
"#Quirinale2015 #MattarellaPresidente con 665 voti. E... spunta l'arcobaleno". (Segue foto di arcobaleno romano)
In quest'ultima elezione (e non solo), il Movimento 5 Stello non tocca palla. Ma per Aldo Giannuli, ricercatore dell’Università degli Studi di Milano che scrive spesso sul blog di Grillo...:
"(...) Dunque, il M5s ottiene una discreta vittoria, anche se diversa da quella progettata:
1. ha stanato Renzi costringendolo a fare il nome prima dell’inizio delle votazioni
2. ha costretto Renzi a scegliere una persona decente
3. quindi ha sbarrato la strada ad Amato, Veltroni, Grasso ecc.
4. ha incrinato seriamente il patto del Nazareno. (...)
Mario Adinolfi, ex deputato Pd e direttore del quotidiano "La Croce":
"Serviva un presidente cattolico".
Vito Crimi, parlamentare M5s, titolo del post su Facebook:
"IL VOTO MAFIOSO IN PARLAMENTO (Per eleggere il Presidente)".
Paola Binetti, onorevole Udc:
"Mattarella e Papa Francesco andranno d'accordissimo".
Sandra Zampa, vicepresidente Pd:
"Non mi è piaciuta l'atmosfera durante le votazioni. Ci sono stati coretti da stadio: meno tre, meno due... gente che si faceva i selfie. Il comportamento di diversi parlamentari mi è sembrato un po' infantile, sembrava l'asilo Mariuccia".
Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, intervistato dal Giornale:
"Un cattolico al Quirinale potrà avere grande peso nel contrastare l’attacco alla famiglia, legato al riconoscimento delle unioni gay e dell’adozione di bambini, come degli uteri in affitto".
Claudio Petruccioli, iscritto al Pci dal 1959, ex direttore de l’Unità, ex presidente della Rai, intervistato dal Fatto Quotidiano:
"Seguire Matteo Renzi in questi giorni mi ha dato la stessa soddisfazione di guardare giocare Roger Federer quando è in forma". Slurp!
- IL GRAN FINALE: Mattarella, la dittatura, le suore...

Alberto Airola, capogruppo M5s al Senato:
"Questo Paese è in mano a un dittatore, siamo sotto una dittatura. Renzi è un vero fascista e si spartisce il potere con Berlusconi. Due briganti. Ma tranquilli, prima o poi li cacceremo".
Maurizio Bianconi, parlamentare di Forza Italia, su Twitter:
"Spregiudicatus Pregiudicatusque pactum fecerunt. Mattarella venit. Quirinale capto, pactum et utrorumque orifitium, lente sed perpetuo, rupit".
Francesco Rutelli sul Corriere:
"Dal premier Renzi al presidente Mattarella: la mia Margherita come il vivaio del Barcellona".
Il selfie con le suore (Agi):
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte stamane alla celebrazione della messa nella basilica dei Santi Apostoli di Roma. Al termine Mattarella è stato avvicinato da tre suore che gli hanno chiesto l'immancabile selfie. Dopo lo scatto è stato lui a chiedere loro: "Pregate per me affinché io sia uno strumento al servizio del Paese".
Anagramma di Sergio Mattarella:
"Renzi si rallegra".