
C’è aria da resa dei conti. Il forte indebitamento e una perdita che alcune fonti indicano superiori al previsto non fanno dormire sonni tranquilli; sul piano strategico dell’amministratore delegato Pietro Scott Jovane c’è bufera da tempo. Lui propone cessioni in campo editoriale, libri inclusi, a fronte di investimenti nel digitale e nel business dello sport.
Se il programma abbia convinto il torinese John Elkann, suo sponsor e primo azionista con il 16,7 per cento del capitale, non ?è chiaro. Di sicuro piace poco al fronte milanese costituito da Giovanni Bazoli, Marco Tronchetti Provera e Claudio Calabi in rappresentanza della famiglia Rotelli. ?Per non parlare di Diego Della Valle, duro oppositore del giovane di casa Agnelli.
Lavorano a un compromesso Renato Pagliaro, presidente di Mediobanca ed erede della tradizione Cuccia-Maranghi, ?e Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, e mediatore per tutte le stagioni. Chi vincerà la sfida governance avrà voce ?in capitolo sulla guida del “Corriere”. ?Nuovo mandato a Ferruccio de Bortoli ?(al momento in uscita, “dimissionato” da Elkann a partire dal 30 aprile), promozione del condirettore Luciano Fontana o arrivo ?di un Mister X torinese, tutto è possibile. Neppure GazzaBet, il sito scommesse della “Gazzetta”, offre quote sul nuovo direttore del quotidiano “cugino”.
T. M.