Disastro aereo GermanWings, 150 le vittime Il copilota avrebbe provocato lo schianto

Svolta dopo il ritrovamento della seconda scatola nera dell'aereo precipitato nel sud della Francia mentre era in volo da Barcellona a Dusseldorf. Confermato lo scoop del New York Times: il giovane copilota, un 28enne tedesco di nome Andreas Lubitz, ha impedito al comandante di rientrare in cabina di pilotaggio

E' stata confermata l'indiscrezione pubblicata dal quotidiano statunitense New York Times. Il copilota, il 28enne tedesco Andreas Lubitz, ha volontariamente impedito al comandante di rientrare in cabina e ha pilotato l'aereo facendolo scendere di quota e portandolo a schiantarsi contro la montagna.
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E' quello che è emerso dopo il recupero di una delle due scatole nere che contiene la registrazione della conversazione tra i due piloti. Il comandante dell'Airbus A320 Germanwings ha lasciato la cabina pochi minuti della discesa dell'aereo, senza poi riuscire a rientrare nonostante i tentativi di aprire la porta, anche con la forza. Secondo la procura francese, il copilota era vivo fino al momento dell'impatto, come confermato dalla registrazione del suo respito: ciò rafforza l'ipotesi di un gesto volontario.

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La tragedia del volo Barcellona-Dusseldorf si è consumata in alta montagna, tra Digne-Les-Bains e Barcellonette in una zona impervia, accessibile solo a piedi o con l'ausilio degli elicotteri. In quella che è una delle peggiori catastrofi aeree della storia dell'aviazione civile europea i morti confermati sono 150 tra passeggeri e personale di bordo. La compagnia area GermanWings è una low cost dal 2009 di proprietà di Lufthansa. 
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C'erano due neonati a bordo dell'airbus e tra le 150 vittime ci sono anche 16 ragazzini di una scolaresca tedesca. Le operazioni di recupero dei corpi potrebbero richiedere settimane.

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