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Attualità
novembre, 2016

L'Espresso vince il premio State Street per il miglior scoop dell'anno

Stefano Vergine premiato per le inchieste sulle attività dell'Eni in Congo Brazzaville. Articoli che hanno svelato come l'azienda controllata dallo Stato italiano, contrariamente a quanto dichiarato, ha ceduto quote di alcuni suoi giacimenti a due ufficiali del governo congolese

eni
State Street Corporation ha annunciato i vincitori della sesta edizione del premio dedicato ai giornalisti della stampa economico-finanziaria. Istituito in Italia nel 2010, il premio giornalistico State Street viene oggi assegnato anche nel Regno Unito, in Germania e nella regione dell'Asia Pacifico.

I candidati sono stati valutati da una giuria indipendente presieduta da Andrea Beltratti, professore di Economia politica all’Università Bocconi, e costituita da accademici e rappresentanti del mondo aziendale.

I giornalisti sono stati premiati durante un pranzo svoltosi a Milano a cui hanno partecipato Riccardo Lamanna, Country Head di State Street Global Services per l’Italia e Danilo Verdecanna, Managing Director di State Street Global Advisors per l’Italia.

«Con oltre 200 articoli ricevuti in questa edizione, continua a crescere nel settore la notorietà del premio, che si propone di riconoscere il giornalismo di qualità e di confermare l’importanza dei media nell’approfondire tematiche complesse su temi di economia, finanza e investimento nel settore finanziario», ha dichiarato Riccardo Lamanna.

Il giornalista de “l'Espresso” Stefano Vergine ha vinto il primo premio nella categoria "Miglior scoop dell'anno" per le inchieste sulle attività dell'Eni in Congo Brazzaville, pubblicate fra il luglio e l'agosto del 2015.

Articoli attraverso i quali è stato possibile dimostrare che Eni, contrariamente a quanto dichiarato pubblicamente, ha ceduto quote rilevanti di alcuni suoi giacimenti petroliferi a due ufficiali del governo del Congo Brazzaville. Un'operazione che ha rilevante interesse pubblico: da una parte ci sono infatti le risorse naturali del Congo, una delle più povere nazioni dell'Africa, dall'altra un'azienda quotata e a controllo statale come Eni.

Questi tutti i vincitori e i finalisti del premio:

Giornalista dell’Anno - Autore del miglior scoop:
Stefano Vergine, L’Espresso (vincitore)
Eleonora Micheli, Radiocor (finalista)
Gianluca Paolucci, La Stampa (finalista)

Giornalista dell’Anno - Autore del miglior articolo di approfondimento:
Gloria Valdonio, World Excellence (vincitrice)
Alberto Brambilla, Il Foglio (finalista)
Guido Plutino, Il Sole 24 Ore (finalista)

Giornalista dell’Anno - Giovane talento:
Filippo Santelli, La Repubblica (vincitore)
Michele Chicco, Rivista Undici (finalista)
Vittoria Vimercati, Adnkronos (finalista)

Giornalista dell’Anno - Nuovi media:
Simone Filippetti, Il Sole 24 Ore (vincitore)
Fabrizio Goria, Eastonline (finalista)
Fabrizio Patti, Linkiesta (finalista)

Giornalista dell’Anno - Asset management:
Francesco Paganelli, Morningstar (vincitore)
Carlo Galbiati, Investimenti Finanziari (finalista)
Massimo Morici, Advisor (finalista)

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