Come scaricarli, a chi affidarsi se si sceglie di non fare da sé, le date di consegna e le scadenze. Vademecum per non sbagliare

Da venerdì 15 aprile il 730 e il modello Unico precompilati saranno disponibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.


Come faccio a scaricare la dichiarazione precompilata?
In cinque modi digitali e in uno tradizionale.
Attraverso il Pin dell’Agenzia delle Entrate: chi ancora non ne sia in possesso può richiederlo registrandosi al servizio Fisconline oppure andare di persona (o delegare con procura speciale) presso un ufficio territoriale dell’Agenzia.
Il secondo metodo per visualizzare la vostra dichiarazione precompilata è iniziare la navigazione online dal sito dell’Inps, una volta effettuato l’accesso all’area riservata, verrete reindirizzati alla sezione dedicata dell’Agenzia delle Entrate. La terza strada è percorribile dai possessori della Carta Nazionale dei Servizi e dotati di Smart Card, invece il percorso è più immediato per i dipendenti iscritti al portale dedicato ai servizi per la pubblica amministrazione: si raggiunge la documentazione attraverso il sito NoiPa.

La quinta opzione è indicata per chi possiede lo “Spid”: il sistema pubblico dell’identità digitale. In sostanza è la chiave unica che consente ai cittadini di accedere a molti servizi telematici della pubblica amministrazione, per esempio dal 730 precompilato al pagamento delle imposte, dalle operazioni bancarie fino all’e-commerce. L’identità digitale si può ottenere online richiedendola ai gestori InfoCert, Poste Italiane e Tim: il servizio è a costo zero per i primi due anni.


Quali sono le novità quest’anno?
I contribuenti hanno a disposizione sia il modello 730 sia il modello Unico precompilati dall'Agenzia delle Entrate, con le informazioni presenti nella banca dati dell'Anagrafe tributaria. I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio. I cittadini, invece, interessati al modello Unico precompilato possono solo modificarlo/integrarlo e inviarlo all'Agenzia delle Entrate.
Inoltre entrano nella precompilata molti più oneri detraibili e deducibili trasmessi da terzi, in particolare le spese sanitarie (fatta eccezione per i soli farmaci da banco), le spese universitarie, le spese funebri, i contributi per la previdenza complementare e le spese per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica.

Che cos’è il 730 congiunto?
La precompilata apre anche ai coniugi, che per il primo anno potranno decidere di presentare il 730 congiunto direttamente, senza quindi doversi necessariamente rivolgere a un Caf o a un professionista abilitato. A questo scopo, il soggetto che intende presentare la dichiarazione in qualità di “coniuge dichiarante”, dovrà indicare nell’area autenticata il codice fiscale del coniuge che presenterà il modello 730 congiunto in qualità di “dichiarante”.

Quali sono i vantaggi del 730 precompilato?
Chi presenta direttamente, senza modifiche, il 730 precompilato o tramite il proprio sostituto d’imposta o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, ottiene una serie di vantaggi: non deve più esibire le ricevute, non è soggetto a controlli sulle spese sanitarie, universitarie e funebri, sui premi assicurativi (vita, morte, infortuni), sui contributi previdenziali e quelli versati alle forme di previdenza complementare o a enti e casse con fine assistenziale.

Dove posso trovare una guida completa per la dichiarazione dei redditi?

Nel sito realizzato dall’Agenzia delle Entrate per offrire assistenza ai cittadini sulla precompilata. Per esempio sono contenute le informazioni su come visualizzare, compilare, integrare o modificare e trasmettere la dichiarazione. Sono, inoltre, pubblicate le guide complete per la compilazione sia del 730 sia per l’Unico Pf. Infine graficamente sono indicati anche i passi che il contribuente deve compiere per non sbagliare nulla.

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Datori di lavori, Caf e commercialisti
Alla modalità online molti contribuenti per la dichiarazione dei redditi preferiscono affidarsi ai datori di lavoro, sostituti d’imposta, centri di assistenza fiscale e professionisti abilitati. Caf, professionisti abilitati e sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale devono acquisire una delega per l’accesso al 730 precompilato, insieme alla copia del documento d’identità del diretto interessato. Dopo aver ricevuto la delega, gli intermediari possono fare una richiesta di accesso tramite file o tramite web. Una volta acquisite le deleghe, i professionisti dovranno riportarle all’interno di un registro ad hoc, dotato di numero progressivo. Ogni struttura individuerà uno o più responsabili per la gestione delle deleghe. Dal canto suo, l’Agenzia delle Entrate effettuerà dei controlli presso le sedi di sostituti, Caf e professionisti delegati e richiederà, a campione, copia delle deleghe e dei documenti d’identità indicati nelle richieste d’accesso.

Le date da ricordare
Il 7 luglio è l’ultimo giorno utile per l’invio del 730, salvo proroghe, invece per il modello Unico precompilato la scadenza è il 30 settembre. La presentazione della dichiarazione può avvenire già dal 2 maggio.