I leaks svelano che la famosa cantante abbatte le imposte attraverso società offshore che gestiscono il suo patrimonio discografico. Coinvolto anche l’ex manager che la citò a giudizio

«Shakira, Shakira sta arrivando. Ti farà svegliare ogni giorno in un paradiso diverso», dice la voce narrante dello spot pubblicitario del 2017 di Costa Crociere, che in effetti ha fatto centro. Non ha bisogno di presentazioni Shakira Isabel Mebarak Ripoll, in arte solo Shakira: cantante di fama mondiale, colombiana d'origine, vive per lo più in Spagna, dove ha conquistato il cuore del famoso calciatore Piquet, ma la residenza ce l'ha alle Bahamas. Che è un vero paradiso: fiscale.

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7/11/2017
I suoi interessi, come rivelano i Paradise Papers, si dividono tra Malta, Lussemburgo e Olanda, le casseforti di questa bellezza bionda dalla voce celestiale. Il cuore del suo business è la maltese Tournesol Limited, registrata il 27 dicembre 2007 presso la società di consulenza TMF Management and Administrative Services, sede a Smart City, Kalkara, Malta.
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Il nome della Tournesol spunta negli oltre 13 milioni di documenti dell’inchiesta internazionale Paradise Papers, provenienti da due studi fornitori di servizi offshore, Appleby, fondata alle Bermuda, e Asiaciti, di Singapore, insieme ai 19 registri societari di altrettanti paradisi fiscali e societari: dalle Isole Cayman a Vanuatu, da Guernsey a Jersey. Malta è un paese dell'Unione Europea, ma sa chiudere entrambi gli occhi in cambio di una fiorente massa di quattrini esentasse. Sono documenti ottenuti dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, che li ha poi condivisi con l’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), rappresentato in Italia in esclusiva da L’Espresso e Report.

Shakira, nella scheda che la riguarda, presenta l’indirizzo di Fort Bay, Bahamas, ed è proprio lei che, come unica azionista, almeno fino al 2016, possiede la Tournesol. Società, questa, titolare dei diritti relativi al “patrimonio musicale, proprietà intellettuale e marchi” dell’artista, per un valore di oltre 31 milioni di dollari, secondo la valutazione dello studio americano Gelfand, Rennert e Feldman LLP di Los Angeles (con uffici anche a New York e Nashville).

Facciamo un salto in altri due paesi dell’Unione Europea, prima in Lussemburgo, dove c'è un’altra società di Shakira, la ACE Entertainment Sarl, controllata dalla maltese Tournesol, che ne gestisce il pacchetto collettivo di “patrimonio musicale e proprietà intellettuale”. E poi anche in Olanda, perché qui, prima del 2008, la Tournesol, aveva aumentato il suo capitale da 20 mila euro a tre milioni, grazie a “crediti pregressi”, che la cantante aveva con un’altra entità anch'essa registrata all'Aja: la Geneurope Holding BV.

Non è la prima volta che Shakira entra nelle cronache finanziarie. Già nel 2013 era stata trascinata in giudizio dal suo ex manager e compagno, Antonio de la Rua, che rivendicava 100 milioni di dollari per la sua passata attività professionale a fianco della cantante. Una pretesa poi respinta da un giudice svizzero. In particolare de la Rua oggi risulta director, cioè amministratore, della Tournesol maltese dal 2008 al 2011, anno in cui i due hanno rotto i rapporti, sentimentali e di affari. In questa battaglia legale l’avvocato di Shakira era Ezequiel Camerini, lo stesso che, richiesto di un commento dai giornalisti spagnoli di El Confidencial e La Sexta, partner di ICIJ, si è così espresso: «La società maltese Tournesol Limited rispetta la legge. Ogni informazione che la riguarda è pubblica e trasparente».

Di fronte all’obiezione che Shakira risiede nelle Bahamas, cioè in un paradiso fiscale, pur vivendo a Barcellona, Camerini difende la sua cliente: «È un’ artista internazionale. Nel corso della sua carriera professionale, si è trovata a risiedere in varie località, sempre attenendosi alle norme dei paesi dove si spostava».

Da settimane Shakira sta preparando il suo nuovo El Dorado World Tour, serata inaugurale prevista mercoledì 8 novembre, domani. Ma un improvviso disturbo alle corde vocali l’ha costretta a rinunciare all’appuntamento di Colonia, in Germania. Si è scusata con i fan tedeschi, sperando di non mancare il successivo concerto di Parigi in programma venerdì 10 novembre.