Il Partito del Presidente verso la maggioranza assoluta nell'Assemblée Nationale con un risultato senza precedenti. Dura sconfitta per Marine Le Pen che invoca "i patrioti a recarsi alle urne la prossima settimana". Forte l'astensione, il tasso più alto nella storia della Quinta Repubblica. Domenica prossima il secondo turno elettorale

Il neo presidente Emmanuel Macron stravince le legislative francesi. Il partito En Marche!, secondo le prime previsioni, si attesterebbe intorno al 32,6 per cento guadagnando un numero enorme di seggi in parlamento: tra le 415 e le 445 poltrone su un totale di 577.
A seguire i Republicains con il 20,9 per cento, guadagnando tra gli 80 e i 100 seggi nell'Assemblea Nazionale. Crolla il Front National che secondo le previsioni arriva al 13 per cento, ottenendo un numero irrisorio di poltrone, da una a quattro.
La leader del Front National, dopo i primi risultati, lancia un appello alla mobilitazione.
«Elettori patrioti andate alle urne in massa domenica. Questo ci porterà alla vittoria in molte circoscrizioni. E quelle vittorie sono essenziali. Macron applicherà le politiche richieste dalla Merkel, aprirà all'immigrazione di massa e ha idee radicalmente diverse dalle nostre nella lotta al terrorismo» ha detto.
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Anche il Partito Socialista incassa una bruciante sconfitta. Gli exit poll parlano del peggior risultato della sua storia: una forbice tra i 20 e i 35 seggi di rappresentanza nell'Assemblée National.

Il secondo turno delle elezioni è previsto per domenica prossima: passeranno tutti i candidati che nei collegi uninominali abbiamo avuto almeno il 12,5% degli elettori iscritti. L'incognita è ancora una volta la partecipazione al voto. Oggi infatti l'affluenza è calata drasticamente: secondo le prime proiezioni diffuse dall'istituto Elab per Bfmtv, l'astensione registrata a questo primo turno delle elezioni legislative è del 50,2%. Il record in negativo nella storia della Quinta Repubblica francese.