A Iacopo Melio è riuscita anche questa. Fondatore della onlus "Vorrei prendere il treno", Cavaliere al Merito della Repubblica – nominato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella – per le battaglie sui diritti umani e civili, con particolare attenzione al tema della disabilità, da oggi il 28enne attivista è consigliere regionale in Toscana. C'è anche il suo volto, infatti, nella vittoria di Eugenio Giani: era candidato come capolista del Pd nel collegio Firenze 1 e, nonostante fosse al debutto in politica, ha raccolto oltre 11mila preferenze, superando di poche centinaia di voti la vicesindaca del capoluogo Cristina Giachi e l'assessore al welfare Andrea Vannucci, fermo a 8mila. «E allora crediamoci, in questo nuovo sogno chiamato “cambiamento”, che oggi è il primo passo e migliore non poteva essere», ha detto dopo l'esito degli scrutini.
Autodefinitosi «idealmente progressista, pacifista e liberal-socialista», nelle ultime settimane aveva raccolto l'appoggio di molti esponenti della sinistra e del centrosinistra, da David Sassoli e Elly Schlein, dalle Sardine allo stesso Nicola Zingaretti. La sfida: garantire alla regione «un'amministrazione seria, attenta ai diritti e preparata», per «fermare la politica della provocazione, dell'aggressione» della Lega di Salvini, aveva dichiarato a Repubblica poco prima delle elezioni.
Con un invito, rivolto ai 5 Stelle e ai «compagni più a sinistra», a unirsi sotto la bandiera «della solidarietà, della tutela dell'ambiente, della legalità, dei diritti delle persone». E ancora: «Voglio che mia sorella viva i suoi anni migliori, quelli dell’adolescenza, in una Toscana libera e democratica, non sotto il tacco di chi ha fatto dell’odio e dell’intolleranza una bandiera politica», aveva scritto in una lettera alla sorella Costanza.
Spinta progressista, ambiente, antifascismo, attenzione per i giovani (la prima proposta, al momento della candidatura, è stata quella del bus gratis per gli under 25) e «diritti per tutti» sono i cardini di un programma che, lo scorso 21 luglio, aveva deciso di provare a portare dalla società civile da cui proviene al luogo «dove si decide». Riuscendoci. E ora ne inizia un'altra, di sfida, con la possibilità di conquistare un posto da assessore.
Politica
22 settembre, 2020All'esordio in politica, il 28enne Cavaliere al Merito era candidato come capolista del Pd a Firenze. E ha raccolto oltre 11mila voti. Ambiente, progressismo, attenzione ai giovani. C'è anche lui dietro la vittoria di Giani. «Porto le mie battaglie per i diritti civili dove si prendono decisioni»
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