Protagonisti

Pandora Papers, Gianluca Vialli ex calciatore e ct. Società alle Isole Vergini Britanniche

di L'Espresso e Icij   7 ottobre 2021

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I documenti dell’inchiesta internazionale di Icij e L’Espresso svelano i segreti e i patrimoni dei potenti della terra

Alle British Virgin Island è approdato anche un altro calciatore a lungo legato a Mancini, suo compagno di squadra 30 anni fa nella Sampdoria dello scudetto. Dai documenti dei Pandora Papers emerge infatti anche il nome di Gianluca Vialli, attaccante che ha chiuso la sua carriera nel 1999 e di recente ha accompagnato come capo delegazione la Nazionale azzurra ai recenti europei di luglio. Secondo quanto emerge dai Pandora Papers, a Vialli fa capo la società offshore Crewborne Holdings Limited, costituita nel 1998, mentre la Belvedere Investments Limited agisce come nominee (fiduciaria) per conto del Gianluca Vialli Family Trust (GLV Trust).

Non girano grandi cifre intorno a questa offshore, che nelle carte indica come “personal” la fonte dei fondi. Nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013 i diritti di immagine di Vialli risultano trasferiti alla Crewborne Holdings, ma nei documenti non si fa menzione di come siano stati sfruttati. In compenso, i documenti esaminati da L’Espresso fotografano una vorticosa movimentazione di denaro sotto forma di prestiti, che aumentano progressivamente, dai 319 mila euro del 2009 fino ai 4,1 milioni nel 2012. Sono prestiti senza interessi e pagabili a vista. Da dove arrivano questi finanziamenti destinati alla Crewborne? Il creditore è la Belvedere Investments, che, come detto, agisce fiduciariamente, per conto del Gianluca Vialli Family Trust.

La maggior parte dei soldi prestati da Belvedere serve a finanziare una società portoghese, Fish Eagle Trading e Servicos, costituita nella zona franca di Madeira. Una quota di molto inferiore viene invece girata a Claudio Giacopazzi, di Savona, un amico da lunga data di Vialli. Nel suo profilo Linkedin, Giacopazzi si definisce Senior Advisor di Fish Eagle, specializzata in produzione e distribuzione di materiali digitali nell'industria dell’”entertainment”. Lo stesso Giacopazzi aggiunge anche di essere stato, da giugno 2011 a giugno 2014, il “general manager” di Geniaware srl, una software house molto popolare nel mondo dei videogiochi, specialmente in campo sportivo. Per anni Gianluca Vialli ha fatto da consulente “Lords of football”, sviluppato proprio dall’azienda emiliana di Giacopazzi. L’ex giocatore della Sampdoria fin dagli anni Novanta è stato testimonial di altri videogiochi, come “Football Manager”, “Championship Manager” e “European Manager”.

Dai bilanci della Crewborne si scopre che la società delle BVI ha anche investito nel fondo chiuso “BC European Capital VIII”, gestito dalla BC Partners di Londra. Sarà una coincidenza, ma proprio BC Partners sarebbe stata interessata, secondo rumors raccolti dal “Sole 24 Ore” nel gennaio scorso, a comperare una quota dell'Inter dai cinesi di Suning, alleandosi con Vialli e con Fausto Zanetton, ex banchiere di Goldman Sachs e Morgan Stanley. Zanetton insieme all’amico calciatore ha fondato Tifosy, una piattaforma londinese di crowdfunding, che consente ai fan di investire in club sportivi. Nel 2019 la coppia di investitori aveva anche dimostrato un certo interesse per la Sampdoria, ma poi non se n'è fatto più niente, come nel caso dell'Inter.

L'Espresso ha contattato Gianluca Vialli per chiedergli della Crewborne, liquidata nel 2017, e degli altri suoi investimenti. L’ex calciatore, via sms, ci ha informato di essere un cittadino britannico aggiungendo che i suoi “business investments”, sono “registrati e gestiti” secondo le regole imposte da HMRC (il fisco di Londra, ndr). “Anche per rispetto degli altri shareholders – ha aggiunto Vialli - preferisco mantenere un certo livello di privacy rispetto a questa parte delle mie attività”.