Il caso
Giovanbattista Fazzolari cancella il suo Twitter dopo l’articolo dell’Espresso. Troppo imbarazzanti i messaggi su Mattarella
Il fedelissimo di Giorgia Meloni, escluso a sorpresa dalle poltrone di governo dopo essere stato al centro di ogni totoministri, aveva attaccato più volte il presidente della Repubblica. A poche ore dalla nascita dell’esecutivo, ha eliminato tutto
Mattarella «un aspirante demonio», anzi »un rottame». Di più: «Oltre i confini del ridicolo». Sono solo alcuni dei tweet scritti da Giovanbattista Fazzolari e indirizzati al presidente della Repubblica negli anni passati. Messaggi rivelati da L’Espresso nell’articolo in cui Susanna Turco tratteggiava il profilo del fedelissimo di Giorgia Meloni, da settimane indicato come probabile ministro o sottosegretario nel governo Meloni e a sorpesa escluso dalle poltrone che contano.
Quei tweet oggi però sono diventati un macigno sulle ambizioni di Fazzolari, una carriera sempre al fianco di Meloni che lo ha incensato come «la persona più giusta e intelligente che abbia mai conosciuto». E forse per intelligenza o per tatticismo, nelle scorse ore Fazzolari ha deciso di cancellare, letteralmente, il suo passato. Il suo profilo Twitter, così ricco di commenti adatti per l’opposizione ma assai meno per un ruolo istituzionale, risulta infatti cancellato. E con lui se ne vanno anche i commenti esaltanti sul battaglione Azov.
Dal tweet di lotta a quello di governo il passo è breve: basta un click. Ma i suoi messaggi, salvati per tempo dall’Espresso, rimangono.