Dopo lo stop del comune a una via intitolata al presidente della Repubblica "perché partigiano", riemergono vecchie foto sui social di Mia Pisano che elogiava il fascista. Il Pd: «Un discredito per la candidatura della città a capitale italiana della cultura»

A Lucca lo scontro per la bocciata mozione che voleva intitolare una strada a Sandro Pertini, non solo non si spegne ma è come se si gonfiasse, illuminando una classe politica di chiara "matrice". Il Pd locale ha infatti reso noti degli screenshot di alcuni post dell'assessora alla Cultura Mia Pisano, protagonista della bocciatura della mozione in memoria dell'ex presidente della Repubblica partigiano. 

 

Negli screenshot pubblicati dall'assessora tra il 2019 e il 2020, e poi rimossi, si leggono elogi a Benito Mussolini. In uno di questi si vede una foto di Mussolini che ha in testa un cappello a cilindro e, come commento dell'assessora Pisano, si leggono gli hastag "duxmealux", "eleganza maschile" ed "eleganza uomo". Proprio alla luce dei post, il Pd chiede al sindaco Pardini di ritirare «la delega alla Pisano. Con lei perdiamo la sfida per Lucca capitale della cultura». 

 

 

«Come fa la nostra città a sostenere la candidatura a capitale della cultura, quando a rappresentarla c’è un’amministratrice che trascina Lucca in polemiche ormai nazionali, che niente hanno a che fare con la nostra storia democratica?» hanno chiesto i consiglieri comunali dei gruppi Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare. «Domandiamo al primo cittadino di sollevare l’assessora dal suo incarico, per ristabilire nella nostra città il clima di serenità di cui tutti abbiamo bisogno, e che è indispensabile anche per affrontare senza ombre il percorso per Lucca capitale italiana della cultura: una sfida fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, che non può essere azzoppato dalle posizioni estremiste dell’attuale responsabile del settore in giunta; posizioni che non sono minimamente compatibili con la storia e la sensibilità della nostra città. La presenza di Casapound nell’amministrazione comunale ormai da giorni e giorni fa parlare tutta Italia: e il sindaco non può più pensare di poter gestire tutto questo solo evitando di far parlare gli assessori Mia Pisano e Fabio Barsanti alle conferenze stampa, nel timore che con le loro dichiarazioni estremiste facciano registrare l’ennesima figuraccia alla città. Occorrono invece scelte responsabili: pena vedersi sfuggire di mano occasioni fondamentali come Lucca capitale della cultura, per cui già sono state investite ingenti risorse».

 

Il caso continua anche a tenere banco soprattutto fuori dalla mura di Lucca: «Una vergogna dietro l'altra. Ora si scopre l'adulazione per Mussolini dell'assessora del comune di Lucca, Mia Pisano. Non passi un altro minuto per consolidare questa vergogna per le istituzioni e dia le dimissioni immediate o il sindaco ritiri le deleghe», ha subito commentato Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale del Partito democratico: «Chi inneggia a un dittatore sanguinario tradisce la patria che tanto vi mettete in bocca ogni giorno. Se vogliono trasformare Lucca nella repubblica di Salò, il sindaco e la sua giunta sappiano che non glielo permetteremo».