Giovedì la Cop28 senza Biden, il ritorno di Vendola in politica, la trattativa per i nuovi ostaggi da rilasciare per la prosecuzione della tregua a Gaza. I fatti da conoscere

Qatar: «Hamas deve dare notizie di altri 40 ostaggi per prolungare la tregua» 
È appena cominciato in Medio Oriente il quarto e ultimo giorno di tregua tra Israele e Hamas. Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha dichiarato al Financial Times che Hamas per estendere il cessate il fuoco temporaneo deve localizzare decine di ostaggi, tra cui donne e bambini, detenuti da civili e fazioni nella Striscia di Gaza. Al-Thani ha affermato che ci sono più di 40 donne e bambini detenuti a Gaza che non sono nelle mani di Hamas. «Se Hamas avrà altre donne e bambini, ci sarà un'estensione (del cessate il fuoco)», ha detto il primo ministro del Qatar, ma ha aggiunto che non è chiaro quanto Hamas possa localizzare (gli altri ostaggi). «Uno degli obiettivi (della tregua) è che Hamas abbia il tempo di cercare il resto dei (rapiti) dispersi», ha aggiunto Al-Thani. Il primo ministro qatariota ha anche affermato che l'obiettivo dichiarato da Israele di sradicare Hamas dalla Striscia di Gaza non è realistico. «Alla fine, la distruzione di Hamas attraverso la continuazione di questa guerra non avverrà mai. Alimenterà solo la narrativa dell'estremismo e della radicalizzazione», ha dichiarato Al-Thani. «Abbiamo bisogno di una soluzione politica che garantisca la sicurezza del popolo palestinese e del popolo israeliano», ha aggiunto.  

 

Domani Turetta davanti al giudice. Oggi l'incontro con il suo avvocato
Filippo Turetta, il 22enne accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, sarà interrogato domani dal gip di Venezia, Benedetta Vitolo. Il giovane, alla sua seconda notte in carcere, vedrà il suo legale oggi per delineare la strategia difensiva. Nel frattempo, mano a mano vengano a galla dettagli nell'inchiesta sull'atroce omicidio di Giulia Cecchettin, come il ritrovamento vicino al corpo di un libro per l'infanzia. Tra le cose lasciate, una ventina di reperti in tutto sequestrati dai carabinieri, non lontano dal cadavere, abbandonato in una zona boschiva vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, è stato trovato anche quel testo per bambini, intitolato “Anche i mostri si lavano i denti". Probabilmente la ragazza, che sognava dopo la laurea in ingegneria biomedica, proprio di diventare un'illustratrice di libri per bimbi, lo aveva con sé quella sera. Sul punto, comunque, sono in corso accertamenti, anche sul perché Turetta avrebbe deciso di lasciarlo proprio là. Il giovane, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata che l'aveva lasciato dice che vuole vedere, appena sarà possibile, i suoi genitori: ma non potrà farlo prima del faccia a faccia col giudice. La sua scelta di stare zitto o di confessare, anche aiutando le indagini, potrebbe influire sulla sua posizione nel processo che verrà, per la concessione o meno di attenuanti. Nei prossimi giorni Turetta sarà trasferito nella sezione "protetti", quella per i detenuti per reati a "forte riprovazione sociale" che, a loro tutela, non devono avere contatti con persone in carcere per altre tipologie di reati 

 

Biden non parteciperà alla Cop28 di Dubai 
Il presidente americano Joe Biden non parteciperà alla Cop28 di Dubai. Lo ha annunciato un responsabile statunitense. Né l'agenda di Biden né quella della vicepresidente Kamala Harris, entrambe pubblicate dalla Casa Bianca, fanno menzione di impegni a Dubai questa settimana. Nel programma del presidente sono presenti una visita in Colorato per promuovere gli investimenti americani nell'eolico, un incontro con l'omologo dell'Angola e l'inaugurazione dell'albero di Natale. Non è escluso comunque che gli Usa inviino negli Emirati un rappresentante diplomatico di alto livello. La conferenza dell'Onu sul clima, che si tiene da giovedì prossimo e fino al 12 dicembre negli Emirati Arabi, riunirà una platea record di 70 mila partecipanti, tra cui anche papa Francesco che proprio ieri ha confermato il viaggio.

 

Crosetto: «Le toghe fanno opposizione». È scontro tra giudici e governo 
Torna ad alzarsi la tensione sulla giustizia con un nuovo scontro tra governo e magistrati e l'opposizione che va all'attacco dell'esecutivo.Ad accendere la miccia il ministro Guido Crosetto che in un' intervista al Corriere della Sera sostiene che il governo può essere messo a rischio solo dall' «opposizione giudiziaria» e riferisce di aver saputo di «riunioni di una corrente della magistratura in cui si dibatte di come fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni». Una presa di posizione che arriva proprio nel giorno in cui l'Anm riunisce a Roma gli iscritti sugli attacchi venuti nei mesi scorsi da governo e maggioranza ai magistrati - a partire dalla giudice catanese Iolanda Apostolico - che hanno sconfessato il dl Cutro in materia di migranti. L'accusa del ministro è «una fake news» che «non ha alcun fondamento» e «fa male alle istituzioni». È un «attacco» ai magistrati , ma anche «una rappresentazione malevola dell'impianto istituzionale del Paese», ribatte il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, che ritiene «fuorviante» la rappresentazione di una magistratura «che rema contro» e che si fa «opposizione politico-partitica». Dalla riunione delle toghe arrivano altre repliche al ministro. Ciccio Zaccaro, segretario di Area, il gruppo delle toghe progressiste, accusa Crosetto di «delegittimare le istituzioni repubblicane». Mentre il segretario di Magistratura democratica, Stefano Musolino interpreta le parole del ministro Crosetto come «un monito» alla magistratura a «conformarsi agli scopi del governo». Ma è soprattutto sul terreno della politica che il clima si fa incandescente, con le opposizioni (con l'eccezione di Italia viva) che censurano le affermazioni di Crosetto e invitano il ministro a riferire in Parlamento («immediatamente», come sollecita il deputato di +Europa, Benedetto Della Vedova) o ad andare in procura se ha le prove di quello che dice. Tant'è che il titolare della Difesa replica più volte alle critiche, spiega che non ha inteso attaccare la magistratura, ma «solo difendere le istituzioni cercando la verità» e assicura che è pronto a presentarsi al Copasir o in Antimafia. «Se il ministro sa qualcosa che mette in pericolo la sicurezza nazionale, lo dica. Diversamente, la smetta questo governo di lanciare velate minacce» avverte Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd, mentre i parlamentari del suo gruppo in Antimafia chiedono di fissare «al più presto» l'audizione di Crosetto. 

 

Vendola: torno, sinistra è ferma. In salita la strada di Schlein 
«Lo confesso: sento forte il richiamo della foresta. Torno alla politica attiva. Se l'estrema destra abita a Palazzo Chigi vuol dire che la sinistra è messa male, se metà degli elettori non vota vuol dire che anche la democrazia non sta tanto bene». Così in una intervista a La Repubblica il neo presidente di SI, Nichi Vendola. Di Giuseppe Conte, dice, «lo definirei un progressista moderato. Oppure un populista di centro», mentre nel Pd «ora si tratta di cambiare musica. Certamente il linguaggio di Elly è distante anni luce dal politicismo asfissiante e dal riformismo senz'anima che ha portato il Pd a perdersi e a perdere. Ma a lei tocca un compito difficile, la sua e la nostra strada è tutta in salita». «Campo largo? Se partiamo dal camposanto dei diritti che sta costruendo questa destra, allora tutti dobbiamo sentire l'urgenza di costruirlo quel campo, con un confronto programmatico vero, non con un ping pong di slogan, ma poggiando insieme gli occhi sui dolori e le speranze del Paese. Con un cartello elettorale sulla paura del fascismo non si fa molta strada. Il punto è rimettere al centro la questione sociale e connetterla con i diritti», conclude Vendola.