«No, non è sempre tutto rosa. Anzi». Nella vita di Paolina Consiglieri, ventottenne ideatrice del podcast, che poi è diventato anche l’associazione, “Non è tutto rosa”, le cose non sono andate sempre bene. Racconta che il suo percorso di crescita è stato pieno di fallimenti, di momenti difficili che l’hanno fatta soffrire ma anche riflettere. Che sono stati fondamentali per acquisire la consapevolezza di oggi, per autodeterminarsi, per essere una persona in grado di stare bene con se stessa e con gli altri.
«Ho dato il via al podcast subito dopo essere uscita da una relazione molto tossica. Avevo rinunciato a me stessa per seguire gli interessi dell’altra persona. Ero alienata, annullata. Poi un giorno mi sono guardata allo specchio arrabbiata con me stessa. Mi sono chiesta chi sono. Così ho capito che troppe volte ci concentriamo sui giudizi, le opinioni, i pensieri degli altri invece che su quello che vorremmo noi. Ci fanno paura e restiamo impantanate».
Il podcast di Consiglieri cerca di alleviare i timori che rallentano molte donne quando provano a fare impresa in un mondo di imprenditori maschi. Attraverso la divulgazione di storie di persone che nella vita sono riuscite a realizzare quanto avevano immaginato nonostante gli ostacoli in cui si sono imbattute. Anzi, che proprio grazie agli intoppi, agli sbagli, ai no, alle porte in faccia hanno costruito nuove strade. Per contribuire a definire una nuova coscienza del fallimento. Perché, come dice Consiglieri nella puntata in cui dialoga con la fondatrice di Disegnetti Depressetti, «fallire significa anche che la via da seguire è ancora da scoprire».
«Con il podcast la community è cresciuta. A ogni puntata ho iniziato a ricevere feedback da molte utenti che hanno condiviso le loro esperienze con me. Ma anche le loro paure, le motivazioni che le hanno trattenute dal buttarsi nelle diverse occasioni della vita». Così Consiglieri, insieme alla business developer Arianna Basso, nel 2021 ha deciso di far diventare “Non è tutto rosa” anche un’associazione no profit che aiuta le donne che hanno bisogno di supporto nella crescita personale e professionale, attraverso eventi di formazione, coaching e networking. «Per dire “uniamoci che insieme siamo più forti. Perché i momenti difficili capitano a tutti”».
«Il digitale offre molte opportunità ma a un certo punto abbiamo sentito il bisogno di incontrarci dal vivo. Così ho organizzato un tour per l’Italia in Van. È stata un’esperienza bella e intensa, si sono creati dei momenti di condivisione unici. C’era chi sceglieva di restare in silenzio e ascoltare le storie degli altri ma anche chi, senza neppure conoscerci, ha voluto condividere con noi il suoi vissuto».
Dalla stessa volontà di fare in modo che le persone possano conoscersi, toccarsi, condividere dal vivo emozioni e pensieri, Consiglieri chiarisce che nasce anche Her Fest. Il festival che si svolgerà il 25 e il 26 marzo a La Faggiola, vicino Piacenza. Due giorni in cui professioniste, imprenditrici e creator dibatteranno su tematiche di interesse collettivo: «Come concretizzare le proprie idee e avviare una start-up». Ma anche «accogli il cambiamento e impara a fartelo amico», o «trova il coraggio di agire e rimettiti al centro della tua vita». I panel di discussione di domenica 26 marzo saranno dedicati soprattutto alla crescita personale e alla salute mentale. Con Ambra Garavaglia, hostess di terra, creator e scrittrice, Linda Campostrini, travel, mental coach, nomade digitale, e la creator Carlotta Bertotti, tra le altre.
«Due tematiche a cui tengo molto - conclude Consiglieri. Il benessere psicologico sta acquisendo un po’ di spazio nel dibattito pubblico. Mentre di crescita personale non si parla mai. Oppure solo quando erroneamente viene associata alle frasi motivazionali dei guru. Ma non si tratta di questo».