«Coraggio ochette, fatevi il mazzo e non la tenda per muovere a pietà gli amministratori dei condomini». Con la sofisticata eleganza che gli è propria Vittorio Feltri su Libero riassume la carica di fastidio e ostilità verso la protesta degli universitari contro il caro affitti che dopo essersi accampanti in tutta Italia davanti agli atenei, hanno spostato le proprie tende davanti al ministero dell'Università e della Ricerca. «Ochette». «Coraggio».
Nel bersaglio mobile dei populisti di destra entrano così anche gli studenti in un paese in cui i giovani hanno stipendi bassissimi e gli affitti sono alle stelle. E siamo al punto: i giovani e l’insofferenza che la destra coltiva ormai da diverso tempo verso una generazione che prende quello che ha e cerca di lavorarci, di sopravvivere.
In principio furono le sardine: schizzinosi, viziati, smidollati, zecche. Poi arrivarono i «gretini», cioè gli ambientalisti del clima, invisi da salviniani e meloniani. Passando per gli «eco-vandali”, cioè gli attivisti di Ultima Generazione, che ancora resistono nelle cronache trovando cori di disapprovazione. E pazienza se il mondo si sgretola e se, letteralmente, si arde e si prosciuga.
Anche l’ideologo della destra Francesco Giubilei, presidente della fondazione Tatarella e collaboratore del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano attacca: «Se invece di passare le loro giornate a fare il campeggio in tenda fuori dall’università, certi pseudo studenti passassero il tempo a studiare, potrebbero costruirsi un futuro migliore come fanno migliaia di giovani (tanti pendolari) che con sacrificio frequentano l’università», scrive su Twitter. Proprio lui che nel 2010 intervistato da Il Giornale annunciava il trasferimento su Roma per motivi di studio, come molti ragazzi e ragazze attualmente in protesta, ma confessava: «L’affitto? È un dovere dei genitori».
Mentre Nicola Porro strilla sui social: «Basta vittimismo degli studenti per il caro affitti. Tutti abbiamo fatto sacrifici».
Nel frattempo la politica si posiziona. Fra le prime la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, che assicura solidarietà: «Siamo vicini alle studentesse e agli studenti che stanno manifestando contro il caro affitti. È diventato impossibile per loro trovare una casa e questo incide sul diritto allo studio, fondamentale nel nostro Paese. Il Pd continuerà a spingere per convincere il governo a tornare indietro sull'errore madornale che ha fatto cancellando il fondo per gli affitti di 330 milioni di euro».
A seguire Giuseppe Conte che ha raggiunto la tendopoli degli studenti universitari in protesta alla Sapienza, accompagnato da una delegazione parlamentare composta tra gli altri da Francesco Silvestri, capogruppo M5s alla Camera, Vittoria Baldino, Emiliano Fenu e Marianna Ricciardi. «Apprezzo la vostra protesta, pacifica e democratica ma al contempo profondamente significativa e dall'alto valore simbolico. Ascoltiamo la vostra voce, siamo pronti a fare il possibile e posso garantirvi che il M5s e' dalla vostra parte».
Per la destra invece quello del Caro affitto «è un problema grave e serio ma tocca le città governate dal centrosinistra». Parola del ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ospite di Skytg24.
In equilibrio, e senza disturbare, come accade spesso Matteo Renzi, leader di Italia Viva che ospite di Oggi è un altro giorno su Rai1 ha detto: «Da un lato trovo sbagliata l'ideologia a sinistra di chi dice 'poveri ragazzi li stiamo rovinando', oppure a destra di chi dice 'fannulloni'. Dall'altro penso che la politica sia in ritardo su questo tema».