Allarma un nuovo studio realizzato dall’Università di Genova. Il 59% degli infermieri in servizio negli ospedali italiani (in tutto oltre 165 mila) è oltremodo stressato. Il 36% ammette di non avere controllo sul proprio carico di lavoro, il 47,3% si dichiara privo di energia e il 40,2% non nasconde un elevato tasso di burnout ed esaurimento emotivo. E mentre il 45,2% sarebbe pronto a lasciare la professione entro un anno, il 43,4% degli intervistati descrive il suo ambiente lavorativo come frenetico e caotico.
Soltanto il 3,2% percepisce come eccellente la sicurezza del ricoverato. Il 59% racconta di discutere di strategie per evitare che gli errori si ripetano. Ogni infermiere assiste, mediamente, 8,1 degenti: il protocollo ideale parla di non più di 6 per camice, mentre le ricerche europee sottolineano che per ogni paziente aggiuntivo c’è una crescita del 7% della relativa mortalità.
Pesano, su tutto, la carenza di personale e l’onda lunga della stagione del Covid.