Un veliero con a bordo 22 persone è naufragato al largo delle coste siciliane: una vittima confermata. Tra le persone non ancora ritrovate anche il magnate britannico della tecnologia Mike Lynch

Proseguono le ricerche del veliero affondato poco prima dell'alba nelle acque di Baia Santa Nicolicchia di fronte a Porticello, pochi chilometri a est di Palermo. Si tratta del 'Bayesian', imbarcazione battente bandiera del Regno Unito costruita nel 2008 e con una 'stazza lorda' di 473 tonnellate.

 

Camper & Nicholsons, i gestori dello yacht, hanno confermato alla Bbc che il veliero affondato intorno alle 4:30 ora locale a causa di "maltempo". La società ha affermato che a bordo c'erano in totale 12 ospiti e 10 membri dell'equipaggio. Quindici le persone salvate e finora un morto - sarebbe il cuoco - e sei dispersi che sarebbero nel cabinato dello scafo. "La Guardia costiera italiana sta guidando le operazioni di ricerca e soccorso e ha recuperato in sicurezza 15 persone. Gli sforzi per localizzare le sette persone disperse continuano. La nostra priorità è assistere nelle ricerche in corso e fornire tutto il supporto necessario ai passeggeri e all'equipaggio salvati". Il natante di lusso, battente bandiera britannica, si trovava a circa 700 metri dal porto di Porticello quando ha segnalato per l'ultima volta la sua posizione. I dati di viaggio di Marine Traffic mostrano che ha trascorso la maggior parte del tempo nel Mediterraneo occidentale. Nella settimana prima dell'affondamento, aveva navigato intorno alla Sicilia settentrionale e alle Isole Eolie.

 

Il noleggio dello Bayesian secondo il sito britannico "The Indipendent" si aggirerebbe sui 195mila euro a settimana. La società proprietaria dell'imbarcazione, sempre secondo il quotidiano inglese, viene indicata con il nome di "Revtom Ltd" mentre la gestione sarebbe affidata al broker "Camper e Nicholsons". L'imbarcazione, lunga 56 metri, era nota per il suo albero in alluminio di 75 metri 

 

Mike Lynch

 

Anche l'imprenditore Lynch tra i dispersi
Soprannominato ''il Bill Gates britannico'', l'imprenditore informatico Mike Lynch risulta ancora disperso dopo il naufragio del veliero sul quale viaggiava insieme a 21 persone. Uno dei pochi esempi di imprenditore britannico che ha creato un'azienda tecnologica globale, come scrive il Guardian, in realtà la sua storia è molto diversa da quella del fondatore di Microsoft. Meno di tre mesi fa, infatti, il 59enne è stato scagionato da 15 capi d'imputazione per frode negli Stati Uniti in relazione all'acquisto nel 2011 per 11,1 miliardi di dollari della sua azienda, l'Autonomy, da parte del gigante della Silicon Valley Hewlett-Packard. "Ho vari problemi medici che avrebbero reso molto difficile la sopravvivenza", ha detto Lynch al Sunday Times il mese scorso. "Se le cose fossero andate male, sarebbe stata la fine della vita come l'ho conosciuta in ogni senso", ha aggiunto facendo riferimento alla malattia polmonare di cui soffre. Nato in Irlanda, Lynch è cresciuto vicino a Chelmsford, nell'Essex, dove sua madre lavorava come infermiera e suo padre come vigile del fuoco. Ha studiato fisica, matematica e biochimica alla Cambridge University, specializzandosi nel riconoscimento di pattern adattivi. La sua tesi di dottorato è, scrive il Guardian, uno dei pezzi di ricerca più letti nella biblioteca universitaria. Dopo aver lanciato alcune delle prime start-up tecnologiche, tra cui una specializzata in software per il riconoscimento automatico di targhe, impronte digitali e volti per la polizia, nel 1996 ha creato Autonomy.

 

Il suo software veniva utilizzato dalle aziende per analizzare enormi quantità di dati e doveva in parte la sua efficacia all'inferenza bayesiana, una teoria statistica ideata dallo statistico, filosofo e ministro presbiteriano del XVIII secolo Thomas Bayes. Autonomy è stato un successo commerciale quasi immediato. La società è stata quotata a Bruxelles nel 1998 e la rapida crescita, unita al boom delle dotcom, ha portato Autonomy alla Borsa di Londra dove è entrata a far parte del FTSE 100 delle principali società quotate nel Regno Unito. L'azienda creata da Lynch impressionò la Hewlett-Packard a tal punto da spingerla a pagare più di 11 miliardi di dollari per acquistarla nel 2011, ma solo un anno dopo venne svalutata a 8,8 miliardi di dollari dopo la scoperta di "gravi irregolarità contabili" presso l'azienda britannica. Da allora Lynch si è impegnato attivamente nella difesa della sua reputazione.