È morto all'età di 96 anni Lino Jannuzzi, giornalista, politico, protagonista di scoop importanti come l'inchiesta sul Sifar, il Servizio informazioni forza armate, pubblicata con Eugenio Scalfari nel 1967 su L'Espresso.

Era nato a Grottolella (Avellino) nel 1928. Ha lavorato per il settimanale Tempo Illustrato, poi ha diretto Radio Radicale, Il Giornale di Napoli, l'agenzia di stampa Il Velino. Negli ultimi anni ha collaborato con Panorama e Il Giornale.
Ha scritto diversi libri, tra i quali “Così parlò Buscetta”, “Il processo del secolo. Come e perché è stato assolto Andreotti”, “Lettere di un condannato. Storie esemplari di ingiustizia italiana”, “Lo Sbirro e lo Stato”.
È stato sicuramente uno dei cronisti più originali della seconda metà del Novecento. Appassionato di corride, sigari, poker e auto sportive, sceneggiatore di film, autore televisivo. In Parlamento lo volle Silvio Berlusconi che lo candidò – e fece eleggere - per due legislature con Forza Italia.
Alla fine degli anni Sessanta, pubblica con Eugenio Scalfari sull’Espresso alcuni articoli esclusivi sul Piano Solo, attribuito al generale dei Carabinieri De Lorenzo. Un piano che avrebbe dovuto condizionare il corso riformatore del centro-sinistra appena nato e che prevedeva, in caso di turbolenze dell’ordine pubblico, l’arresto dei capi dell’opposizione. Un attacco alla democrazia che portò il generale De Lorenzo a denunciare i due giornalisti, entrambi condannati e poi prosciolti dalla Corte d’appello, come spiega Paolo Biondani in questo articolo.