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Televisione
febbraio, 2025

Stupidario del Festival, top 20: i politici italiani e Sanremo 2025

Faide tra leader di partito, strumentalizzazioni improbabili, diktat canori e cuoricini galeotti

Certo, questa edizione del Festival si era prefissata l'obiettivo di mantenere una certa distanza dal gioco politico, evitando “sterili polemiche” e facendo così vincere “la musica”. Non aveva fatto i conti con la nostra classe dirigente: faide tra leader di partito, strumentalizzazioni improbabili, diktat canori e cuoricini galeotti. Notturni. L'attrazione che il Festival della canzone esercita sulla politica italiana risulta da sempre irresistibile, più forte di ogni proposito: ecco dunque i 20 best moments “istituzionali” di Sanremo 2025. Questo è il nuovo Stupidario, si parte.

 

1. “Questo non lo mettiamo, però”
La cantante Clara e il retroscena su Matteo Salvini a Sanremo 2025: “Mi mette i like di notte”

(Fanpage.it – 14 febbraio)

 

“Olly a Sanremo subito dopo la vittoria: 'ciaò mà, ciao pà!'. Alla fine, quando ti succede qualcosa di importante, nel bene o nel male, il primo pensiero è sempre per loro. La mamma e il papà.
Con buona pace di genitore 1 e genitore 2...”

(Simone Pillon, ex senatore della Lega, su Facebook – 16 febbraio)

 

2. Non poteva mancare

“Olly a Sanremo subito dopo la vittoria: 'ciaò mà, ciao pà!'. Alla fine, quando ti succede qualcosa di importante, nel bene o nel male, il primo pensiero è sempre per loro. La mamma e il papà.
Con buona pace di genitore 1 e genitore 2...”

(Simone Pillon, ex senatore della Lega, su Facebook – 16 febbraio)

 

3. Cristicchi, faccio “arte pura”

Strumentalizzazioni? “Io credo che questo brano, ma in generale l'arte pura... io credo che questo sia stato un gesto di arte da parte mia, un regalo, un dono, questo brano per me è un dono all'Italia”; “Questa canzone è piaciuta sia a Giorgia Meloni, sia a Elly Schlein, su questo sono riuscito a metterle d'accordo”

(Il cantautore Simone Cristicchi a Domenica In, Rai 1 – 16 febbraio)

 

4. La meraviglia Topo Gigio, prima, durante e dopo
Perché Lucio Corsi ha litigato con Topo Gigio e Carlo Conti a Sanremo 2025: Selvaggia Lucarelli lancia la bomba: “Acceso scontro dietro le quinte”

(ilSussidiario.net – 15 febbraio)

 

5. E ancora
Lucio Corsi, la risposta a Selvaggia Lucarelli sulla polemica con Conti e Topo Gigio a Sanremo: “Eravamo distrutti dalla tensione”

(Open – 16 febbraio)

 

6. L'ultima volta in Rai era andata così
“Più di una volta la Rai mi ha fatto capire che non ero desiderato”. Topo Gigio torna sulle frequenze della tv di stato, dopo anni di lontananza dagli schermi e non risparmia nessuno, dallo show business alla politica: “Non c'è nessuna differenza tra Prima e Seconda Repubblica. Penso che ci aiuterebbe a migliorare se tutti, sia politici che cittadini, seguissimo qualche consiglio di Karl Marx”. E ne cita uno su tutti: “Se vuoi raggiungere una perfezione individuale devi agire per la perfezione e il bene dell'umanità”

(HuffPost, via @simofons – 7 dicembre 2017)

 

7. Parterre

C’è un solo politico nelle prime fila della platea dell’Ariston al Festival di Sanremo: è il vicesegretario della Lega Andrea Crippa. Ma è lì per un motivo di cuore: accompagna Anna Falchi

(@FrancoBechis, Open, su X – 14 febbraio)

 

8. Temi decisivi
Sanremo 2025, l'eurodeputato Roberto Vannacci: “Bene non aver visto uomini con la gonna”

(LaPresse – 14 febbraio)

 

9. Com'era cominciata
Vannacci: “Andrò a Sanremo. Sul palco? Mi piacerebbe cantare De Andrè o Guccini”. Il generale racconta a Un Giorno da Pecora come si sta preparando al suo ingresso all'Ariston
(HuffPost – 10 febbraio)

 

10. Com'è finita
Vannacci: “Se mi definisco antifascista? No, no, nella maniera più assoluta. Il fascismo è finito 85 anni fa, 80 anni fa, è un periodo storico, così come non si chiede a nessuno di essere anti- sessantottino, antinapoleonico, antigiacobbino, non vedo perché bisogna chiedere a una persona di essere antifascista. Io sono pro italiano!”

(Askanews – 14 febbraio)

 

11. Ero indeciso se mettere questa o la citazione del “bau bau” di Augusta Montaruli Chiedono a Geppi Cucciari se manda un bacio a Giorgia Meloni, lei risponde: “Sì, col braccio di Elodie”

(La co-conduttrice della quarta serata del festival, ammiccando alla dichiarazione di Elodie nei giorni scorsi: “Non voterei per Giorgia Meloni nemmeno se mi tagliassero il braccio”; CorriereTv – 15 febbraio)

 

12. Refusi birichini

“Le cose cambiano, Sanremo cambia - spiegano i Duran Duran - (...). Gli States ci hanno inculato nella testa i loro generi musicali: prima non era mia successo così nella storia”

(Il Messaggero e Il Gazzettino, refuso corretto dopo alcuni giorni – 13 febbraio)

 

13. E adesso silenzio

“Elodie sottovaluta. Grande stile”; “Michielin notevole”; “E adesso silenzio. Massimo Ranieri”

(Andrea Orlando, esponente Pd e consigliere regionale in Liguria, su X – 11, 12 e 16 febbraio)

 

13 bis. Intenzioni di voto
Nel Pd, invece, il più attento al Festival sanremese è il deputato romano Matteo Orfini che in questi giorni su Instagram ha pubblicato una serie di post con indicazioni di voto sempre più precise e chiare. “Compagne e compagni, mi raccomando. Le indicazioni di voto sono: Brunori e Lucio Corsi. Più avanti nella serata valuteremo il ricorso al voto utile”

(Il Giornale – 15 febbraio)

 

14. Mentre la produzione industriale crolla del 7,1%, il ministro delle Imprese e del Made in Italy...
Sanremo: presentato all’Ariston il francobollo per la 75a edizione del Festival. Adolfo Urso: “Traguardo significativo per un festival che incarna il connubio tra la canzone italiana e la città di Sanremo”

(Dal sito ufficiale del ministero – 15 febbraio)

 

15. Protezione civile

“Quanta bile e quanta delusione oggi nei commenti di iene e sciacalli del giornalismo radical chic. Tutti spiazzati dal successo di Sanremo, dove ha vinto l’amore contro l’odio, la cultura plurale contro il pensiero unico, la speranza contro la rassegnazione. La speranza che un Festival canoro possa finalmente esaltare la canzone e non il turpiloquio. La speranza che la televisione pubblica rimanga di tutti e non più strumento della sinistra. E se a vincere è stato un giovane, la speranza diventa contaminante per... 'Tutta l’Italia, tutta l’Italia'”

(Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile, su Facebook – 16 febbraio)

 

16. Amadeus, tiè

“Con Carlo Conti si è finalmente tornati ad omaggiare la musica italiana. È un festival della canzone, finalmente, dopo anni di 'festival dell’opposizione'. Mi cha colpito in particolare Cristicchi, per la poesia e la bellezza della canzone, ma soprattuto perché era stata rifiutata da Amadeus, dal Sanremo precedente”

(Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura ed esponente di spicco di Fratelli d’Italia, a Coffee Break su La7 – 14 febbraio)

 

17. Renzi vs. Salvini

“In treno. Come al solito in ritardo. L’unico che rispetta i tempi al secondo in questo Paese ormai è solo Carlo Conti. Appena finisce con Sanremo andrebbe messo al posto di Salvini”;

“È finito Sanremo, è tornato Salvini. Dopo aver passato la settimana del Festival a mettere like a Clara, come riportato dai media, il Vicepremier si è rimesso al lavoro. Voi direte: e quindi adesso finalmente sistemiamo la puntualità dei treni? Macché. Salvini si occupa di politica estera, le ferrovie sono troppo poco per lui. E nel seguire la politica estera mi attacca perché il responsabile di un attentato in Germania nel 2025 era stato in Italia nel 2016 (…)”

(Matteo Renzi, leader Iv, su X – 14 e 16 febbraio)
 

18. Lampade abbronzanti

“Carlo Conti minimizza sulle presenze di personaggi nefasti al festival di Sanremo. Ha già dovuto incassare una bocciatura per la vicenda di tale Emis Killa. Probabilmente tra una lampada abbronzante e l’altra non ha avuto il tempo per leggere il codice penale. Avrebbe imparato quali sono i reati in questo Paese”. Maurizio Gasparri punta ancora il dito contro Carlo Conti. Il presidente dei senatori di Forza Italia, aveva già tirato in ballo il conduttore, lo scorso dicembre, commentando durante il programma La Zanzara, la scelta del conduttore di portare Tony Effe sul palco dell’Ariston: “Se la Rai si inginocchia a un personaggio del genere, va fuori Carlo Conti"

(Agenzia Dire – 2 febbraio)

 

19. Manchi Al

“È una vergogna che anche quest'anno Al Bano non sia sul palco di Sanremo. È come il Real Madrid fuori dalla Champions, come il cioccolato senza cacao, come il caffè senz'acqua”. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, le canta e le suona alla direzione artistica del Festival (e non solo). Una preferenza? “Cristicchi, W Cristicchi!, è coraggioso

(Agi – 11 e 12 febbraio)
 

20. Per fortuna che...

Al Bano rivela all'Ansa: “Mi hanno detto di prepararmi per il concerto della pace in Piazza Rossa a Mosca”

Replica @AlbertoLetizia2: “Per caso era uno con la voce di Crosetto?”

(X – 14 febbraio)

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