Carnevale, incendiato un fantoccio di Giorgia Meloni rappresentata come “Barbie fascio di luce” - Il video

Il tradizionale festeggiamento di Poggio Mirteto prende di mira i potenti di turno. Era toccato anche a Renzi e a Berlusconi

Una Barbie di cartapesta con il volto di Giorgia Meloni è stata incendiata durante il “Carnevalone liberato” di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti (Lazio). In sottofondo il coro “siamo tutti antifascisti”. Il fantoccio con le sembianze della premier, rappresentata con il braccio teso nel saluto romano, si trovava in una confezione rosa (che richiama quella della celebre bambola) con la scritta "fascio di luce".

Non è la prima volta che accade: anche lo scorso anno era stato bruciato un pupazzo di Meloni, generando diverse polemiche. Un’eco nazionale insolita per il carnevalone, che probabilmente si trova dietro alla decisione degli organizzatori di replicare l'evento nello spirito della festa, declinata localmente come un attacco ai potenti di turno. In passato, infatti, era toccato anche ad altri presidenti del Consiglio, tra cui Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, oltre che ad altri politici di ogni colore. Una tradizione che deriva dalla rivolta popolare del 24 febbraio 1861, grazie alla quale avvenne la liberazione di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. Ogni anno, da allora, viene scelto un potente e il suo fantoccio viene bruciato in piazza.

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