Visioni
11 aprile, 2025

La cena in rooftop è un’esperienza

Riserva Rooftop: il fine dining di design a Napoli con sky lounge e cucina d’autore. Propone un’immersione tra design e food experience. Un luogo con vista mozzafiato pensato anche per i cultori dell’arte

Riserva è un luogo elegante e contemporaneo: il ristorante di design di Napoli sulla collina di Posillipo, rivolto non solo ai gourmand e ai cultori della food experience, ma anche agli appassionati di arte e di architettura, e dall’alto dei suoi rooftop ecco la terrazza “Sky Lounge Martini”: salotto all’aperto con american bar, menu bistró, musica e vista mozzafiato sullo skyline della città. Un percorso nel mondo del design contemporaneo visto attraverso la cucina e i drink. Una raffinatezza che anima anche la tavola, su cui spiccano i sapori della cucina italiana, rivisti in chiave contemporanea e creativa, con un equilibrato tocco giovanile. La relazione tra Riserva Rooftop e il design di Riflessi, lo spazio, la persona, il food, è dinamica: ogni oggetto è semplicemente elegante. L’interior design, curato dallo studio Riflessi, è realizzato interamente su misura, con arredi che coniugano estetica e funzionalità. I tavoli Shangai XL, disegnati appositamente per il locale, presentano piani in ceramica dalle linee essenziali. Presenti anche i modelli standard: l’iconica base Shangai realizzata in legno di noce Canaletto e i coffee table Lumiere in due dimensioni. Per poter adattare le sedute ai piani più alti sono stati concepiti i primi sgabelli Riflessi, che l’azienda ha poi presentato al Salone del mobile 2019. 

 

Tra le sedute della collezione, l’iconica sedia, poltroncina e sgabello Carmen, con telaio in acciaio integrato nella scocca, fasce elastiche nella seduta e nello schienale, indeformabile e ignifugo. I suoi volumi sono studiati per essere ergonomici ma eleganti, esaltati dalla maestria artigiana e dai materiali di altissima qualità. Sofia, invece, è la seduta dalle linee dolci e sinuose, un’icona del comfort applicato al design, realizzata in numerose varianti di struttura, colore e finitura. E infine, la seduta Lilia caratterizzata da una distintiva apertura nello schienale, dettaglio che le dona leggerezza e trasparenza. Grazie alla sua struttura, che la rende impilabile, consente una miglior economia degli spazi per la gestione di più sedute. L’illuminazione gioca un ruolo centrale: le lampade a sospensione Shangai e Stilo, impreziosite da finiture in oro rosa, oro satinato e grafite, si integrano con i modelli a plafoniera Led Loop, perfetti per gli ambienti dai soffitti più bassi. Il concept è stato curato dall’architetto napoletano Mario Sorrentino, che ha saputo tradurre l’essenza del luogo in un’esperienza estetica e funzionale.

 

 

Il progetto Riserva Rooftop è nato nel 2019 da Sasy Maresca, Roberto e Andrea Bianco, già imprenditori nel settore della ristorazione. Dopo i traguardi ottenuti, portano in città l’idea di ristorazione internazionale e nasce così, sulla collina di Posillipo, Riserva Rooftop. Napoli è servita a riconfermare i tratti caratteristici di un design dai colori accesi, capaci di sintetizzare la proposta gastronomica nell’estetica contemporanea e sofisticata. Riserva sposa la filosofia di Riflessi: vivere intensamente il proprio territorio ed esprime l’amore per le proprie radici con gesti concreti: dal recupero e valorizzazione di tecniche artigianali che rischiano di andare perdute alla filosofia del chilometro zero, attuata selezionando una rete di fornitori specializzati sul territorio. Il locale di design vanta un il format che coniuga la cucina italiana con il cocktail bar internazionale, immersi in un arredamento sartoriale dove Riflessi ha ridefinito gli spazi dell’ospitalità, con un’attenzione meticolosa ai dettagli e alle personalizzazioni. Grande attenzione è puntata anche sugli eventi privati, caratterizzati sempre da un tocco di esclusività e dal food pairing con i drink, che prevede l’abbinamento dei giusti aperitivi al cibo. In nome omen, Riserva è un luogo esclusivo, riservato, anche luogo d’arte. Qui l’esperienza è sensoriale, e si vive attraverso piatti e opere d’arte. Il fine dining e l’arte contemporanea si uniscono mettendo al centro bellezza visiva e gusto. Attraverso collaborazioni mirate, si creano opportunità uniche per artisti emergenti e affermati, di esporre le proprie opere a un pubblico più ampio. I cult rivisitati in chiave moderna sono sempre presenti nel menù: genovese, bucatino con carpaccio di coniglio all’ischitana, gateau sifonato, pane e panella, e piatti dall’Italia scelti a rotazione in base alla stagionalità delle materie prime con il “Giro gastronomico d’Italia”, ogni tre mesi si corre una tappa tra i sapori, quando c’è il cambio del menù. Fiore all’occhiello del locale anche la carne alla brace, che vanta le migliori selezioni da tutto il mondo e Kobe beef fra tutte, di cui sono importatori diretti. Come drink di accompagnamento: gli aperitivi della mixology gourmet, ovvero la miscelazione dei cocktail con tecniche di alta cucina e alta pasticceria. Ed ecco servito il “Napul’ è”, l’aperitivo inverso, perché contiene un dolce che apre la cena: babà sotto spirito da mangiare in un boccone, con vermut e bitter da sorseggiare lentamente. La carta dei vini è ricca, implementata con centinaia di etichette da tutto il mondo.

 

 

 

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