Trump prova a frenare gli attacchi di Putin su Kiev: "Vladimir, stop! Concludiamo l'accordo di pace"

Per ora resta inascoltato. Ma il presidente degli Stati Uniti deve affrontare diversi problemi anche sul fronte interno: dodici Stati gli fanno causa per i dazi

"Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari e proprio inopportuni. Vladimir, stop! Muoiono 5 mila soldati a settimana. Facciamo in modo che l'accordo di pace si concluda!". Donald Trump ha affidato a un post su Truth, social di proprietà dello stesso presidente Usa, la richiesta al suo omologo russo, Vladimir Putin, di interrompere l'aggressione all'Ucraina. La scorsa notte il territorio ucraino è stato bersagliato da 70 missili balistici e 145 droni di Mosca, secondo quanto fa sapere l'aeronautica militare di Kiev. In totale sono stati rilevati "215 bersagli aerei nemici". Diversi sono andati a segno e Kiev è stata l'obiettivo principale degli attacchi. Almeno 9 persone sono morte sotto il fuoco del Cremlino, mentre 70 sono rimaste ferite. Dimostrazione, secondo il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, che Mosca "non è interessata a fermare la sua invasione".

 

Mentre resta inascoltato sul fronte estero, l'inquilino della Casa Bianca deve affrontare anche il malcontento interno dove, secondo una media dei sondaggi del New York Times, il tasso di approvazione di Trump è sceso a circa il 45% - in calo rispetto al 52% registrato una settimana dopo il suo insediamento -. Dodici Stati americani hanno intentato una causa contro il presidente Usa sui dazi, accusandolo di non avere il potere di "imporre tariffe arbitrariamente". Solo il Congresso, secondo i Paesi, ha il potere di legiferare sui dazi. Da qui, la richiesta alla Corte Suprema di impedire all'amministrazione di applicare quelle che hanno definito "imposte illegali". Non è la prima volta che succede: nei giorni scorsi già la California aveva fatto causa a Trump per i dazi.

LEGGI ANCHE

L'edicola

Il pugno di Francesco - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso

Il settimanale, da venerdì 25 aprile, è disponibile in edicola e in app