Denis Sassou Nguesso è presidente del Congo-Brazzaville, ex colonia francese, dal 1997. Ex comandante militare, era già stato presidente dal 1979 al 1992. Ha riconquistato il potere dopo una sanguinosa guerra civile ed è accusato di guidare un regime repressivo che tortura e imprigiona i dissidenti. Sassou Nguesso e diversi suoi familiari sono sotto indagine in Francia e negli Stati Uniti con l’accusa di aver sottratto decine di milioni alle casse statali, per reinvestirli segretamente all’estero. Il Congo-Brazzaville è una nazione ricca di gas, petrolio e pietre preziose, ma il 90 per cento della popolazione vive con meno di due euro al giorno.
I Pandora Papers rivelano che il presidente Denis Sassou Nguesso è personalmente il beneficiario economico di una società offshore, Inter African Investment Ltd, con sede nelle Isole Vergini Britanniche. La società controlla alcune delle più ricche miniere di diamanti del Congo-Brazzaville. È stata costituita nel 1998, all’inizio della seconda presidenza di Sassou Nguesso, ed è stata registrata come inattiva dai fiduciari di Alcogal solo nel 2018, dopo l’inizio delle indagini giudiziarie francesi e americane.
Alla società Inter African Investment Ltd faceva capo un’altra offshore, Ecoplan Finance Ltd, che a sua volta controllava la maggioranza delle azioni della Escom Congo, un’impresa edilizia e immobiliare che possiede i diritti di sfruttamento delle miniere di diamanti congolesi.
Julienne Sassou Nguesso, una figlia del presidente, ha rivestito la carica di amministratore di Ecoplan Finance Ltd. I documenti riservati svelati dai Pandora Papers si fermano al 2018.