Fillippo Sensi legge in Senato la lista dei nemici della destra al governo - Il video

Tutti i nemici della destra al governo. Un elenco sconfinato, quello letto in Senato – con geniale ironia – da Filippo Sensi del Partito democratico, durante la discussione generale sulla separazione delle carriere. La lista raccoglie nomi e sigle di tutto ciò che la destra “ha eletto come proprio nemico in questi anni di rancore e vendetta”, ha spiegato il senatore sui social.

 

“I giornalisti, praticamente tutti. Repubblica, con quel nome quasi una provocazione per chi fu monarchico come Tajani. La magistratura contabile, la Banca d’Italia, l’Upb, le authority, i garanti, l’Anac. Il Quirinale. Gli eurocrati, gli scrittori, le ong, l’associazionismo, il sindacato, i registi e gli attori. I professori universitari, anche quelli di liceo tipo Christian Raimo. Perfino quelli delle elementari che vai a vedere insegnano Luxuria sui sussidiari woke ai nostri bimbi”. Ma ancora: “Amadeus e Saviano, Cucciari e Cacciari. Il primo maggio, il 25 aprile non ne parliamo, il Capodanno, troppi spari. Sul 25 dicembre pende il sospetto che si sia trattato di un migrante. Rama sì, in ginocchio da te. Roma no, c’è Gualtieri. Però c’è anche Napoli, Firenze, Torino, Bologna, Bari, Genova. Chiunque si chiami Salis. Macron neanche a dirlo, è francese. Soros ci sta sempre bene. Il Consiglio d’Europa, ma anche quello europeo. Orbán a parte”. 

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