Nel 2013 lo Stato ha speso 100 milioni di euro per le vittime di stalking, violenza sessuale e maltrattamenti familiari grazie alla legge 119/2013 che ha introdotto il gratuito patrocinio. Il Ministero della Giustizia, rispondendo ad un'interrogazione del Pd, ha rivelato che nel primo anno della sua applicazione le persone assistite sono state 129 mila a fronte di più di 150 mila richieste.
Dati che mostrano come, ad un'informazione sempre più attenta a queste tematiche non corrisponda un calo delle violenze. Semmai il contrario. Pochi giorni fa, uno studio della Fondazione Polis sui bambini rimasti orfani in seguito a reati di femminicidio ha avidenziato che di fronte ad un calo generale degli omicidi dagli anni '80 ad oggi, non si è assistito ad un fenomeno simile tra le donne vittime di violenze domestiche. L'Eures ha contato le vittime del 2013, considerato "annus horribilis" per le donne italiane: 179 omicidi rispetto ai 157 dell'anno precedente. Gli assassini sono sempre uomini vicinissimi alla donna: mariti, compagni, ex, persino i padri. Il loro peggior nemico è il silenzio. Quel coraggio che manca di denunciare chi ancora viene considerato nella propria sfera affettiva.
Dallo Stato gli aiuti non mancano e dal 2011 il Governo mette ogni anno sul piatto centinaia di milioni per l'approvvigionamento del Piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking. Il Piano per il 2015 ancora non è stato adottato, ma la consigliera per per Pari Opportunità di Palazzo Chigi rassicura che saranno stanziati 10 milioni di euro per il 2014 e il 2015. Per il potenziamento dei centri anti violenza e delle case rifugio sono stati già stanziati 17 milioni per il 2013 e il 2014 ai quali si aggiungono 10 milioni per il 2015 e 10 per il 2016.
Non è tutto rosa e fiori però, soprattutto quando si arriva in Tribunale. Dove ai tempi lunghi della giustizia si affiancano anche quelli dell'amministrazione giudiziaria. Il ministro Orlando, su sollecitazione del capogruppo Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, ha posto l'accento anche sulle lungaggini per la liquidazione delle parcelle dei difensori delle vittime che accedono al gratuito patrocinio. Ancora una volta è colpa "dell'insufficienza del personale amministrativo". Secondo i calcoli di Via Arenula mancherebbero su tutto il territorio nazionale 8600 unità alle 44.100 previste dalle piante organiche ministeriali (-19,67%).
A Roma le cose non vanno meglio. Scrive il Ministro: "Il Tribunale di Roma allo stato ha una dotazione organica di 1199 unità di personale amministrativo di cui 836 dipendenti presenti. Si tratta di dati che possono non coincidere con quelli attinenti alla effettiva presenza in servizio, poichè non tengono conto delle assenze temporanee più o meno lunghe".
"Con dati di questo tipo anche tutta la questione delle ferie dei Magistrati si inserisce in una riflessione più ampia che riguarda la macchina della giustizia. Carenze di organico, tempi processuali lunghi, il processo telematico partito solo nel settore civile. Sono tanti i temi sul piatto" dichiara a L'Espresso Walter Verini che insieme alla collega Fabrizia Giuliani ha firmato l'interrogazione sui fondi destinati alle vittime di violenza auspicando che si possano trovare le risorse per coprire tutte le richieste di gratuito patrocinio affinchè alle belle parole corrispondano i fatti.