La Confagricoltura ha espresso il suo pieno apprezzamento per le parole del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che, intervenendo a proposito della questione Ogm su “L’Espresso” (n. 43), si dichiara favorevole a iniziative nel campo del miglioramento genetico vegetale anche con tecniche innovative.
“Al di là della discutibile scelta sul bando alla coltivazione di Ogm, che per noi rimane incoerente - ha affermato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - siamo convinti di quanto queste nuove tecniche, dal gene editing alla cisgenetica, possano contare per la competitività delle nostre filiere agricole e per la sostenibilità dei processi produttivi”.
Proprio ad Expo, il 16 luglio scorso, Confagricoltura con la sua iniziativa “Geni italiani” aveva trattato queste tematiche assieme al mondo della ricerca nazionale e internazionale, evocando il loro grande potenziale in termini di promozione e tutela della biodiversità e delle produzioni tipiche nazionali.
“Oggi arriva questo importante sostegno del ministro Martina alla nostra linea. Apprezziamo la posizione - ha concluso Guidi - e ci attendiamo ora che l’apertura annunciata sulla stampa si traduca concretamente in due cose: l’autorizzazione alla ricerca in pieno campo su queste nuove tecniche per le nostre accademie, università e centri di ricerca e poi magari una proposta a livello comunitario che distingua nella normativa Ue il transgenico vero e proprio da queste innovazioni che meriterebbero un diverso inquadramento. Siamo ancora in tempo utile per farlo e siamo convinti che ciò possa apportare vantaggi per tutti e per le nostre filiere agricole e agroindustriali".