Il commissario Francesco Paolo Tronca diventa romano, e annulla le multe
Il prefetto che guida la Capitale aveva disposto per oggi il blocco del traffico, ma senza dirlo a nessuno. Così, per via dell' "intempestiva comunicazione all'utenza" i verbali saranno stracciati. Il modello Expo s'è già romanizzato
di Susanna Turco
11 novembre 2015
Più che al Dream team, per ora siamo al “ Tronca facce sogna’ ”. La traduzione romana del “modello Expo” pare aver già dato i suoi frutti. Portando il commissario straordinario della Capitale a un uno-due leggendario. Forse un unicum, nel suo genere. Tronca aveva infatti disposto per oggi il blocco delle auto più inquinanti, dalle 7 e 30 alle 20 e 30, ma non lo aveva comunicato a nessuno. Per tutto il giorno gli automobilisti romani hanno infatti circolato ignari dell'ordinanza. Così nel pomeriggio, per uscire dal pasticcio ed evitare folle inferocite, ha stabilito che le multe saranno annullate.
La decisione campeggia nella home page del sito del comune, dove si premette che l’ordinanza è un “automatismo” che si attiva quando “il livello di polveri sottili nell’aria sfori i limiti consentiti”, e poi si spiega: “A causa di un’intempestività registrata nella comunicazione all’utenza, il Commissario Straordinario di Roma Capitale ha impartito disposizioni agli uffici affinché provvedano in autotutela all’annullamento dei verbali di infrazione relativi alla giornata di oggi, per evitare che i cittadini vengano penalizzati dalla tardiva informazione”.
Dunque niente multe. Non si vuol neanche immaginare l'umore dei vigili urbani chini ad annullare i verbali di oggi (tutti? Solo quelli relativi al blocco?). Si immagina però che entro breve il super commissario conquisterà il controllo, per lo meno, dei display istituzionali del comune sparsi per le strade della Capitale. I quali giusto oggi, placidi, avvertivano gli automobilisti che domenica ci sarà il blocco delle auto. Quello deciso da Marino.