Lunedì per il ventiquattresimo anniversario l’Italia ricorda il giudice e tutte le vittime della mafia con la “Giornata della Legalità”. Ecco alcuni degli appuntamenti previsti.
La fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" rinnova l’iniziativa “Palermo chiama Italia”, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, che coinvolge ogni anno oltre 50.000 studenti in tutto il Paese e con laboratori e incontri invita i ragazzi a riflettere sull’importanza della lotta alla mafia.
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— 23maggio (@23maggioItalia) 17 maggio 2016
Cuore della giornata l’Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo, dove a partire dalle 09.45, in diretta su Rai Uno, si svolgerà il ricordo del giudice antimafia e di quanti sono morti nella lotta contro la criminalità organizzata. In collegamento con il capoluogo siciliano ci saranno le "piazze della legalità": Milano, Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (Potenza) e Gattatico (Reggio Emilia).
«Una delle idee di Giovanni era lavorare all'educazione dei giovani, diceva che la mafia sarà vinta solo con un salto generazionale. La società in questi anni è cambiata, il problema è che la politica parla meno di lotta alla mafia», ha detto Maria Falcone, sorella del giudice e presidente della fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” presentando il programma.
Presenti alla giornata il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi e il procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula ci saranno oltre 800 studenti che hanno partecipato al concorso "Diamo forza all'impegno" sulle vittime di Capaci e di via d'Amelio, in cui morirono il giudice Salvatore Borsellino e cinque agenti della scorta.
Anche la televisione si unisce alla commemorazione. Per tre giorni il palinsesto Rai sarà pieno di trasmissioni dedicate a molti dei protagonisti italiani che hanno lottato contro Cosa Nostra. Come Rosario Livatino, il giudice ucciso ad Agrigento il 21 settembre 1990, ricordato nel film "Il giudice ragazzino", e "Boris Giuliano" la miniserie dedicata al capo della squadra mobile di Palermo ucciso il 21 luglio 1979.
Il ricordo viaggia anche sui social network: sarà possibile seguire gli eventi in diretta sul profilo Twitter della manifestazione 23 maggio e su quello del Miur. Gli hashtag da usare: #23maggio e #PalermoChiamaItalia.
Per la prima volta poi possibile usare anche un'app, realizzata dagli studenti dell’Istituto “Europa” di Pomigliano d’Arco (Napoli), con la quale si verrà informati su tutte le iniziative e seguire i principali momenti della giornata di Palermo in streaming. Sempre nella città natale del giudice per due giorni al Teatro Biondo ci sarà lo spettacolo teatrale "Dieci storie proprio così" che ripercorre le vicende di persone e associazioni impegnate nell'antimafia.
Ma le celebrazioni non si fermano al capoluogo siciliano. La Regione Lazio organizza un concerto lunedì 23 maggio alle 10 al parco della Casa del Jazz di Roma. Si esibiranno i dieci gruppi finalisti del concorso rivolto alle scuole del lazio "Un brano contro le mafie" promosso dall'Osservatorio Sicurezza e Legalità al quale hanno partecipato con un loro brano 85 istituti scolastici della regione. A esibirsi anche Stefano di Battista con Nicky Nicolai, Tommaso Zanello ('Er Piotta) e Luca Barbarossa. Attesi 2.500 studenti da tutta la regione. Nella capitale anche un presidio di Libera "Roberto Antiochia" del II Municipio di Roma alla Meridiana di Piazza Bologna con inizio alle ore 17.30.
A Milano invece ci sarà la manifestazione all’Università degli Studi, con la collaborazione dell'associazione Libera, che vedrà la presenza del magistrato Donata Patricia Costa della Procura di Milano. Incontro anche davanti all'albero Falcone-Borsellino del liceo Volta del capoluogo lombardo, con il sindaco Giuliano Pisapia.
Molte le iniziative in tutta la Sicilia. Nell'atrio del palazzo di Giustizia di Trapani sarà messo in scena alle 17.58 - ora dello scoppio della bomba che uccise Falcone - lo spettacolo teatrale "Giovanni e Paolo. Aldilà di Falcone e Borsellino" di Alessandra Camassa, con Gaspare Balsamo, Dario Garofalo, Giusy Zaccagnini.
Iniziative anche all'Università di Messina, con l’inaugurazione di una mostra fotografica sul fenomeno mafioso. L’esposizione è stata curata da tutte le associazioni studentesche universitarie, che con impegno e passione hanno fornito il proprio contributo.