Il caso
Il primo cittadino di Sover, tra Trento e Bolzano, si è ispirato a Hitler per scrivere un editoriale sul notiziaro locale. Ha copiato integralmente alcuni paragrafi del manifesto del nazismo. Ora si difende: «L'ha scritto un mio collaboratore. Io non faccio politica, sono un amministratore. E l'italiano non è il mio forte»
di Federico Marconi
Un sindaco ha citato “a sua insaputa” il Mein Kampf di Hitler. È successo a Sover, paesino di 840 anime tra Trento e Bolzano. Il primo cittadino Carlo Battisti ha fatto copia-incolla dal manifesto ideologico del nazismo nell’editoriale che ha scritto per “Piné-Sover Notizie”, il notiziario comunale.
Non è una coincidenza. Il sindaco Battisti - come riportato da Trentino-Corriere delle Alpi - ha fatto propri lunghi paragrafi del testo del leader nazista, cambiando qualche parola qua e là, per adattare il pensiero del dittatore alla realtà del piccolo comune. Ha sostituito “Stato” con “ente locale”, “donna” con “coppia”, “razza” con “comunità”. Ma non è riuscito a mascherare la fonte delle sue citazioni.
Un esempio tra tanti. Battisti scrive che «il Comune, grande o piccolo che sia, deve ritenere suo compito essenziale la conservazione e l’elevazione della comunità che lo compone e da cui sono scelti i propri amministratori». Aprendo il Mein Kampf, invece, si può leggere: «Lo Stato deve ritenere suo compito essenziale la conservazione e l’elevazione della razza, premessa di ogni elevazione della civiltà umana». Cambiano solo due parole.
«Non ho mai visto quel libro. Sono un semplice artigiano. Ho frequentato le scuole dell’obbligo, ma l’italiano non è il mio forte. Così ho fatto affidamento a un mio collaboratore che ha utilizzato quelle frasi a mia insaputa» ha provato a difendersi Battisti. Il sindaco non vuole fare il nome del ghost writer che lo ha aiutato: «non merita di finire sul giornale. Mi prendo io la responsabilità». Ci tiene a sottolineare che non è «né di destra e nemmeno di sinistra. Io sono un sindaco, non faccio politica, sono un amministratore». E critica la strumentalizzazione politica: «Sono sicuramente vittima dell’attacco di un avversario che vuole colpirmi politicamente. Sono in consiglio comunale da vent’anni, sono sindaco alla seconda legislatura e questo a qualcuno da fastidio». Lo stesso fastidio che hanno provato i suoi cittadini quando hanno scoperto che il loro sindaco cita Hitler, anche se "a sua insaputa".