È lui l’uomo scelto da Fortezza Europa, gruppo neonazista, per essere rappresentato a Palazzo Barbieri. Occhiali scuri, polo grigia, viso tirato, nella foto appare anche Stefano Stupilli. Figlio politico dei neo-nazisti Franco Freda e Giovanni Ventura. C’è poi Nicola Martello, uno dei capi di Fortezza Europa, attivo da tempo tra i camerati, e Francesco Barini, presidente di Amt, l’azienda di mobilità e trasporti partecipata dal Comune di Verona, nominato dal sindaco poco dopo il suo insediamento. Proprietario di casa è Vittorio Bonfanti, coordinatore di Verona Pulita, lista civica che siede in consiglio comunale e appoggia qualsiasi decisione di Sboarina.
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È il 16 novembre del 2018 quando Francesco Barini accetta un altro invito. L’incontro si consuma tra braccia alzate e saluti fascisti. Seduti intorno alla tavola ci sono il leghista Daniele Polato, assessore alla sicurezza; Roberto Bertolo che siede nel consiglio d’amministrazione di Aima, sponsorizzato dallo stesso Polato; Cristian Armigliato, attivissimo nella curva Hellas; Nicolò Sesso, consigliere eletto con la lista Battiti per Verona. E Simone Derio Sentinella, anche lui tra gli aderenti ?di Fortezza Europa e organizzatore delle briscole identitarie.

Una Lega sempre più spostata verso destra, svuotata dall’animus primordiale. E che fa proprie le proposte da Medioevo del congresso mondiale della famiglia, ospitato nella Gran Guardia del Comune di Verona, che il sindaco ha deciso di concedere gratuitamente per l'occasione.
È per questo che Mauro Bonato ?si è dimesso da capogruppo della Lega in Comune: «Non ?ho nessuna intenzione di tornare nel medioevo. Se qualcuno vuole fare questi raduni è bene che tolga il patrocinio di Comune, Provincia e Regione». C’è chi però come Federico Sboarina prenderà parte alla tre giorni consacrando ?Verona prima città reazionaria d’Italia.
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Sul giornale in edicola da domenica 24 l'inchiesta esclusiva che rivela i finanziamenti che partono dalla Russia di Putin, si inabissano nei paradisi fiscali e finiscono nelle casse di tutte le organizzazioni del congresso di Verona
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