
Braccia tese
Cene e incontri, tutti organizzati in case private. È la cerchia nera del sindaco che lo ha sostenuto in campagna elettorale. In una foto scattata il 26 settembre del 2017 che L’Espresso è riuscito a reperire sui social network, il primo cittadino abbraccia il consigliere comunale Andrea Bacciga detto Barzi, divenuto celebre per il presunto saluto fascista alle femministe di NonUnaDiMeno. È lui l’uomo scelto da Fortezza Europa, gruppo neonazista, per essere rappresentato a Palazzo Barbieri. Occhiali scuri, polo grigia, viso tirato, nella foto appare anche Stefano Stupilli. Figlio politico dei neo-nazisti Franco Freda e Giovanni Ventura. C’è poi Nicola Martello, uno dei capi di Fortezza Europa, attivo da tempo tra i camerati, e Francesco Barini, presidente di Amt, l’azienda di mobilità e trasporti partecipata dal Comune di Verona, nominato dal sindaco poco dopo il suo insediamento. Proprietario di casa è Vittorio Bonfanti, coordinatore di Verona Pulita, lista civica che siede in consiglio comunale e appoggia qualsiasi decisione di Sboarina.

È il 16 novembre del 2018 quando Francesco Barini accetta un altro invito. L’incontro si consuma tra braccia alzate e saluti fascisti. Seduti intorno alla tavola ci sono il leghista Daniele Polato, assessore alla sicurezza; Roberto Bertolo che siede nel consiglio d’amministrazione di Aima, sponsorizzato dallo stesso Polato; Cristian Armigliato, attivissimo nella curva Hellas; Nicolò Sesso, consigliere eletto con la lista Battiti per Verona. E Simone Derio Sentinella, anche lui tra gli aderenti ?di Fortezza Europa e organizzatore delle briscole identitarie.

La fortezza
È il 23 gennaio del 2017 quando Yari Chiavenato annuncia la nascita di Fortezza Europa: «Sono qui a scrivere queste righe per rendere noto che io assieme all’intera Comunità politica del territorio scaligero annunciamo la fuoriuscita dal movimento politico Forza Nuova». La spaccatura si consuma con il leader Roberto Fiore dopo che quest’ultimo rifiuta di appoggiare la candidatura a sindaco di Sboarina. Promotore del movimento anche Stefano Stupilli che la sera della vittoria scortò il neo-sindaco per le strade della città. Nel 1993 venne arrestato, insieme a Freda e Ventura, perché accusato di incitamento all’odio e discriminazione razziale. Il legame tra l’indipendente sindaco e Fortezza Europa si palesa già nella notte dell’elezione, il 27 giugno del 2017, con Sboarina che indossa una polo scura con il simbolo della “Old School Verona” cucito in petto. A produrre la maglietta è la Future Company Srl di Yari Chiavenato. L’azienda ha quattro soci: tutti dell’Hellas Calcio e figli dell’ultra destra. La Future Company, proprietaria del marchio European Brotherhood, ha ricavi per 357mila euro nel solo 2017. A sponsorizzarla è Emanuele Tesauro, presidente di FE, e fondatore degli Hobbit, rock band nazionalista.
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Frequentatore assiduo dei suoi concerti è il consigliere Bacciga e il leader storico dell’Hellas Alberto Lomastro, sostenitore della Lega dal 2006, arrestato e poi scagionato per avere impiccato in curva sud un manichino raffigurante un nero. ?Una Lega sempre più spostata verso destra, svuotata dall’animus primordiale. È per questo che Mauro Bonato ?si è dimesso da capogruppo della Lega in Comune: «Non ?ho nessuna intenzione di tornare nel medioevo. Se qualcuno vuole fare questi raduni è bene che tolga il patrocinio di Comune, Provincia e Regione». C’è chi però come Federico Sboarina prenderà parte alla tre giorni consacrando ?Verona prima città reazionaria d’Italia.