Eclissi è un podcast di 6 puntate dove incontro e racconto le storie di autodeterminazione e rivincita di sei persone lgbt, provenienti da età e universi apparentemente distanti ma che allo stesso modo sono state o sono imprigionate nel cono d’ombra proiettato dall’intolleranza e dall’incomprensione del mondo che le circonda. Ognuna di queste puntate, prodotte da Cross Productions, cerca di far emergere quel raggio di luce che, una volta per tutte, allontana l’eclissi. Disponibile su tutte le piattaforme dal 19 novembre.
Ognunə di noi vive condizioni di privilegio rispetto ad altre persone e perciò alcune persone vivono automaticamente condizioni di privilegio rispetto a noi: questa è una condizione incontrovertibile della vita, che però non determina una colpa quanto piuttosto una responsabilità. Chi gode di un privilegio tende a non rendersene conto o ad assumere una forma di conservazione rispetto a quello spazio di libertà. Ma evidenziare le differenze che ci pervadono è fondamentale per costruire un universo che sia davvero più libero, così come è fondamentale sfruttare i propri spazi di privilegio per allargarli. Io ho avuto quello di nascere e crescere in un contesto originario accogliente. Un giorno, dopo un episodio di omofobia, la bolla dentro cui non sapevo di vivere è esplosa costringendomi a guardarmi intorno, per accorgermi che la maggior parte delle persone simili a me, coetanee, non avevano la stessa opportunità di viversi apertamente. Che la mia voce poteva moltiplicarne molte altre e non perché fossi speciale, ma perché ero stato fortunato. Da quel giorno in poi, nei miei anni di attivismo con Gay Center, ho incontrato migliaia di persone che ho visto crescere o con cui sono cresciuto e questa, sopra ogni cosa, è stata l’occasione di ricchezza più grande della mia vita. L’incontro, l’ascolto.
Eclissi nasce dalla mancanza di rappresentazione e riconoscimento che ogni persona lesbica, gay, bisessuale, trans, queer vive, almeno quando sente il bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi. Quando ero piccolo nessunə mi raccontava quante e quali vite potessero essere la mia o quali fossero i percorsi per scoprirlo. Anzi il mondo si affannava per mostrarmi solo i modelli normativi di massimo privilegio, forse illudendosi che non potendo conoscere nulla di diverso avrei potuto ambire al benessere massimo, senza dovermi preoccupare del resto. Tutte le persone lgbt sono diverse e non fanno parte di razze speciali, ma sono convinto che condividano universalmente un profondo senso di solitudine che si è radicato nel momento in cui abbiamo pensato di essere soli e sole al mondo. Eclissi nasce soprattutto dal desiderio di riempire dei vuoti che ci separano, uomini e donne di questa terra alla ricerca del proprio posto nel mondo. Nel tentativo di colmare i vuoti più antichi di rappresentazione di tutte le identità si finisce sempre per chiedersi cosa e come sia più giusto farlo: Eclissi in questo senso nasce soprattutto per condividere uno spazio con chi ha meno opportunità per raccontare la propria storia, senza il gusto di fare pornografia del dolore né di negare le difficoltà che le persone (tutte e talvolta qualcuna più di altre) si trovano ad affrontare: perciò Eclissi vuole essere un’occasione per osservare proprio quei momenti di svolta, emancipazione, liberazione di chi ha vissuto discriminazione, violenza, invisibilità, negazione.
Abbiamo sempre la sensazione che per capire qualcosa serva guardarla da vicino, sempre più vicino, rischiando però di perdere di vista i contesti dentro cui le cose accadono. Il titolo del podcast risponde all’esigenza di allargare la lente: un processo forse a tratti spaventoso, ma necessario per avere tutto più chiaro e, alla fine, trovarlo anche meno pauroso e distante. Tutta la costruzione del podcast risponde a questo desiderio di costruire un ambiente aperto dove ogni cosa trovi il suo spazio narrativo, a partire dalle voci dellə protagonistə, passando per i testi che ho scritto insieme a Dante Antonelli e le musiche tutte originali di Umberto Gaudino. Da queste storie, in cui chiunque potrà riconoscersi più di quanto probabilmente si aspetti, emergerà come la famiglia, le amicizie, l’amore possano essere degli ingombri che ci proiettano dentro un cono d’ombra, oppure le chiavi per uscirne. Scopriremo che la discriminazione è un fenomeno trasversale, è un nemico misterioso che può annidarsi in ogni angolo della vita. E che la luce va innanzitutto accesa dentro il perimetro del proprio corpo, perché siamo già stelle che brillano di luce propria. Che l’eclissi può toglierci la luce sì, ma è un fenomeno temporaneo: passerà.