Un rumorio di voci e malumori, infine il colpo a sorpresa: Lucia Annunziata se ne va. La più popolare delle giornaliste televisive lascia la Rai: «Vi scrivo per comunicare le mie dimissioni. Dimissioni irrevocabili». Comincia così la lettera, anticipata dall’Ansa e inviata ai vertici Rai dalla conduttrice di Mezz’ora in più.
«Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale - prosegue -: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni. Vi arrivo perché non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi - aggiunge -. In particolare non condivido le modalità dell'intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell'azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque. E d'altra parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro».
Un addio, quello dell’ex Presidente Rai, che non lascia indifferenti i telespettatori e il mondo politico. Il primo commento arriva dal capogruppo del Partito Democratico in commissione di Vigilanza Rai, Stefano Graziano.
«L’arrivo della destra al governo ha prodotto lo smantellamento di Rai 3. Questo è il frutto di una modalità di gestione del potere che vive con l’ossessione di occupare ogni spazio disponibile e che non si pone il problema del futuro del servizio pubblico televisivo. La Rai, dopo gli addii di due professionisti del calibro di Fabio Fazio e Lucia Annunziata, è un prodotto culturale ancora più debole e politicamente più allineato». Segue il dem Gianni Cuperlo:
«Adesso il governo e i nuovi potenti del servizio pubblico radiotelevisivo avranno di che rallegrarsi: una poltrona in più a loro disposizione. Resta solo da capire se questo sia un governo degno della qualifica e cosa rimanga (pro tempore) del servizio pubblico radiotelevisivo».
L’annuncio di Lucia Annunziata, arriva poco dopo il via libera del Consiglio di amministrazione della Rai, con un voto a maggioranza, del 'pacchetto' di nomine a direzioni di testate e generi proposto dall'amministratore delegato, Roberto Sergio. A Gian Marco Chiocci la direzione del Tg1, ad Antonio Preziosi al Tg2, a Francesco Pionati al Gr e Jacopo Volpi a Rai Sport. Confermato Mario Orfeo alla guida del Tg3. I voti favorevoli, sufficienti per il via libera, sono stati dunque, oltre a quello dello stesso Sergio, quelli di Simona Agnes e di Igor De Biasio. A votare contro invece, il presidente, Marinella Soldi, con i consiglieri Francesca Bria e Riccardo Laganà, rappresentante eletto dai dipendenti. Si è astenuto Alessandro Di Majo.